“Chiedere aiuto non è una debolezza, è una forza”, il monologo di Sangiovanni sprona i più giovani a superare le proprie paure

Sangiovanni è stato ospite de Le Iene nella puntata in onda mercoledì 13 aprile. La musica è sempre stato il suo rifugio, una passione che l’ha portato sulla vette delle classifiche. Ma quella popolarità ha presto scoperto le sue carte...

Raccontarsi può essere doloroso, ma la terapia è come la palestra: devi farla spesso”, così Sangiovanni, al secolo Giovanni Pietro Damian, ha parlato in un monologo a cuore aperto al pubblico de Le Iene.

Classe 2003, Sangiovanni è il cantante rapper, amato dalle nuovissime generazioni, uscito dalla scuola di Amici di Maria De Filippi, dove è arrivato secondo, facendo ballare tutti con la sua hit Malibu (nell’estate 2021 lanciatissima nelle radio).

È proprio ai più giovani che si rivolge, raccontando come la sua vita sia cambiata una volta che è stato conosciuto dal da quando è travolto dal successo. Tutto bello e desiderato, certo, ma quello stesso successo ha rischiato di tramutarsi in un boomerang e l’ansia che la stessa passione per la musica gli aveva attutito è ricomparsa.

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Il testo del monologo

Raccontarsi non è facile, può essere doloroso. Ma la terapia è come la palestra: devi farla spesso e sentire la fatica, il sudore, i muscoli indolenziti. Sono sceso sul mio fondo e ho accettato la sofferenza che mi ci ha portato.

E anche se sono un privilegiato, sono fortunato, se faccio ciò che mi piace, so che ci saranno comunque momenti in cui soffrirò. Ho solo smesso di vergognarmene perché ho capito che in ogni forma di dolore c’è sempre una forma di dignità.

A volte mi sento forte, molte più volte non mi sento in grado.

Ma quando succede ho capito che posso chiedere aiuto e qualcuno mi tenderà la mano, chiedere aiuto non è una debolezza, è una forza, fatelo per tornare a volare.

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