Il Mali rimuove il francese come lingua ufficiale

Il francese non è più la lingua ufficiale del Mali, rimpiazzato dalle lingue nazionali parlate nel paese. Continuerà a essere utilizzato esclusivamente come "lingua di lavoro".

Era la lingua ufficiale del Mali dal 1960 ma la nuova Costituzione, approvata dal 96,91% dei voti in un referendum del 18 giugno, ha stabilito che il francese sarà rimpiazzato da 13 lingue nazionali selezionate tra quelle più parlate nel paese, e continuerà a essere utilizzato esclusivamente come “lingua di lavoro”.

Assimi Goïta, Presidente del Mali dal 2021, ha dichiarato che l’attuazione del nuovo ordine costituzionale segna l’inizio della Quarta Repubblica e della progressiva separazione dalla cultura coloniale imposta al paese.

La decisione sembra riflettere la volontà del Mali di affermare la propria identità culturale rivendicando la libertà dai francesi, accusati di adottare subdole politiche neocoloniali.

Il sentimento antifrancese è sempre più diffuso in numerose ex colonie dell’Africa Occidentale, che chiedono un modello di cooperazione più equo e rispettoso delle realtà locali.

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Anche il famoso rapper Akon, statunitense di origini senegalesi, ha criticato apertamente la Francia per il suo spudorato saccheggio delle risorse africane.

– I francesi prendono e non restituiscono mai nulla – ha dichiarato il cantante, evidenziando che molti paesi africani, nonostante l’indipendenza, continuano a pagare una tassa coloniale alla Francia.

 

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FONTI: africanews/jpmas/RT

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