Violenza sulle donne: Gessica Notaro mostra per la prima volta le immagini della terribile aggressione

Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Gessica Notaro posta per la prima volta le immagini inedite dell’aggressione da parte del suo ex fidanzato di cui fu vittima nel 2017 e che le deturpò il viso per sempre con l’acido.

“Ci siamo. Finalmente è arrivato il momento di mostrarvi tutto. Senza filtri, senza timore. Sono passati quasi 4 anni da quel giorno e proprio in questo periodo stavo ultimando il mio disco ‘Gracias La Vida’… poco dopo…il buio totale”.

Un volto deturpato che l’ha spinta a occuparsi di vittime di violenza come “missione di vita”.  E da bellissima Miss Romagna 2007 è diventata testimonial di una battaglia di cui porta i segni addesso.

“Poi ho capito che nulla succede per caso – scrive ancora – che quella canzone, che rappresenta un vero e proprio inno alla vita, non era arrivata per caso. Anzi, è arrivata nel momento giusto. Perché mai come da quel 10 gennaio avrei potuto imparare che la vita va ringraziata ogni giorno per ciò che ci da e non accusata per ciò che ci toglie. Da qui è arrivata l’ispirazione. L’idea per il videoclip”, sottolinea la cantante. Nel filmato si vedono le immagini di quando Gessica Notaro lavorava al Delfinario di Rimini, poi l’arresto di Tavares, la sua riabilitazione in ospedale e le successive apparizioni in televisione con la benda sull’occhio. “Le immagini sono molto forti, lo so – spiega Notaro – ma penso che quest’ultime come nient’altro possano fungere da monito per il prossimo 25 Novembre, giornata mondiale per la lotta contro la violenza sulle donne. Io sono viva, sono una miracolata e questo video ne è la testimonianza”.

 

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Poi manda un messaggio toccante e diretto alle donne vittime di violenza:

“Mai lasciarsi prendere dai sensi di colpa, mai avere vergogna, né paura, perché quello della violenza è un problema della società intera e di soluzioni, anche quando sembra davvero difficile, ce ne sono”. In un’intervista a LaPresse lancia un appello allo Stato: “Vorrei chiedere di affiancare ai giudici dei professionisti come psicologi o psichiatri, nel caso in cui ci sia una denuncia di stalking con delle indagini preliminari. Chi interroga un uomo maltrattante, deve avere la preparazione tecnica per definire il grado di pericolosità e questo non può avvenire quando il giudice si trova da solo. Non essendo un professionista ha un grande margine di errore”.

Fonte: Instargam/Gessica Notaro

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