Coronavirus, Leonardo Di Caprio dona 12,5 milioni di dollari per sfamare i poveri negli Usa

Leonardo Di Caprio ha avviato una raccolta fondi per garantire un pasto agli americani che non hanno accesso al cibo anche a causa del coronavirus

Garantire a tutti l’accesso al cibo. Leonardo Di Caprio è in prima linea anche per aiutare chi non riesce a sfamarsi negli Usa a causa dell’emergenza coronavirus e del blocco delle attività. Ieri ha lanciato la campagna America’s Food Fund, grazie alla quale ha già raccolto oltre 12 milioni di dollari.

L’attore di Hollywood risponde presente alla nuova chiamata in nome della solidarietà e insieme a Laurene Powell Jobs, Apple e alla Ford Foundation ha lanciato America’s Food Fund, una campagna di raccolta fondi su GoFoundMe pensata con un obiettivo: garantire a tutti l’accesso al cibo.

“Nei quartieri e nelle comunità in tutto il paese, la fame è un problema che le persone, comprese famiglie e bambini, affrontano ogni giorno. Le nostre popolazioni più vulnerabili – i bambini che non vanno a scuola e fanno affidamento sui programmi per il pranzo scolastico, famiglie a basso reddito, anziani e persone che si trovano ad affrontare interruzioni del lavoro – devono far fronte a grandi barriere per ricevere un accesso sicuro e coerente ai pasti” si legge sul sito della campagna su GoFoundMe.

Prima della pandemia di COVID-19, oltre 37 milioni di persone negli Usa facevano fatica anche ad assicurarsi un pasto ma adesso il problema si è allargato a macchia d’olio.

L’America’s Food Fund sosterrà due associazioni che si occupano di nutrire le popolazioni del mondo: Feeding America e World Central Kitchen (WCK). All’iniziativa ha partecipato anche la superstar televisiva americana Oprah Winfrey, che ha donato un milione di dollari.

World Central Kitchen è guidato dallo chef di fama mondiale, José Andrés, già in prima linea nel fornire pasti alle persone bisognose a seguito di catastrofi in tutto il mondo. WCK sta già contribuendo a fornire pasti durante l’emergenza coronavirus ai passeggeri delle navi da crociera in quarantena e da allora ha ampliato la sua missione anche a favore delle persone più vulnerabili attraverso distribuzioni mobili in varie città americane: New York, Newark, Miami, Los Angeles, Oakland, New Orleans, Little Rock e Washington, DC.

“Nei momenti di bisogno, un piatto di cibo è sia nutrimento vitale sia un messaggio di speranza da parte della comunità”, ha dichiarato José Andrés.

Feeding America invece è la più grande organizzazione nazionale contro la fame, al servizio di oltre 40 milioni di americani ogni anno attraverso la sua rete di 200 banche alimentari.

“Di fronte a questa crisi, organizzazioni come World Central Kitchen e Feeding America ci hanno ispirato con il loro costante impegno a nutrire le persone più vulnerabili e bisognose”, ha detto DiCaprio. “Li ringrazio per il loro instancabile lavoro in prima linea, meritano tutto il nostro sostegno.”

Fonti di riferimento: UsaToday, AmericasFoodFund/GoFoundME

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