Le Case degli Spiriti di Eklutna: il cimitero dell’Alaska dove al posto delle tombe ci sono colorate casette

Un cimitero decisamente insolito, popolato di casette colorate chiamate "Spirit Houses", frutto dell'unione fra tradizioni culturali completamente diverse che, nel villaggio di Eklutna, convivono pacificamente

In Alaska, presso l’Eklutna Historical Park, intorno alla chiesa ortodossa di San Nicola, sorge un cimitero alquanto singolare. Immerso nel verde, è popolato da una serie di casette variopinte chiamate “Spirit Houses” che combinano la tradizione russo ortodossa con gli usi dei Nativi Americani.

In passato in queste zone si erano insediati numerosi indiani Dena’ina, uno dei popoli Athabaskans, non a caso Eklutna è ancora oggi popolato dai loro discendenti. Quando i missionari ortodossi arrivarono fin qui intorno al 1830 le due comunità divennero progressivamente una cosa sola.

In origine gli Athabascan erano soliti cremare i propri morti, ma quando le loro usanze si mescolarono a quelle dei russi ortodossi, iniziarono a seppellirli nel cimitero costruito intorno alla chiesa.

Tutt’oggi sopra alla tomba di ciascun defunto viene collocata una coperta, che serve a riscaldare e confortare la sua anima in cammino. Quaranta giorni dopo, sopra la coperta viene posizionata la cosiddetta “Casa degli Spiriti” in legno, dipinta dai membri della famiglia con i colori che la rappresentano, nonché arricchita da elementi decorativi di vario genere e da una croce ortodossa.

La casa viene realizzata affinché lo spirito del defunto abbia un posto dove stare fino al momento conclusivo del suo viaggio verso l’altro mondo.

Le Case degli Spiriti, dopo essere state realizzate e posizionate in cimitero, vengono abbandonate a se stesse perché secondo la tradizione Athabascan tutto deve tornare alla Terra.

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FONTI: nmfh

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