Arriva la Barbie astronauta con il volto di Samantha Cristoforetti per ispirare le bambine

Per far avvicinare le bambine alle materie scientifiche, l'ESA ha lanciato la Barbie astronauta ispirata all'italiana Samantha Cristoforetti

La bambola ispirata all’astronauta italiana, disponibile da oggi sul mercato europeo, sarà lanciata nello spazio per ispirare tutte le bambine a dedicarsi anche allo studio di quelle materie finora prerogativa dei maschi – come l’astronomia

L’iconica Barbie ha da tempo abbandonato i suoi abiti patinati e scintillanti per indossare quelli più veri e concreti della dottoressa, del vigile del fuoco, della cuoca, della calciatrice – per divenire, insomma, sempre più un modello concreto e ispiratore per le migliaia di bambine che ci giocano e per dimostrare che in una donna, oltre alla bellezza, c’è molto di più.

In occasione della World Space Week (4-10 ottobre), dedicate quest’anno al ruolo delle donne nello spazio, la Mattel Inc. – di concentro con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – ha realizzato una particolare bambola con le fattezze dell’astronauta italiana più famosa al mondo, Samantha Cristoforetti. L’obiettivo è quello di ispirate bambine e ragazze di tutto il mondo a contemplare nel proprio il campo STEM, ossia quello delle materie scientifiche – troppo spesso appannaggio esclusivo dei maschi. La bambola, disponibile da oggi online e nei negozi di giocattoli di tutta Europa, partirà il prossimo anno per una missione spaziale organizzata dalla base ESA in Germania.

Questa mini-Samantha ha già fatto un viaggio spaziale e sperimentato l’assenza di gravità – ha detto la vera astronauta. – Spero che mostrare il viaggio nello spazio di questa bambola possa stimolare la curiosità delle bambine e istillare in loro la passione per lo spazio e per la scienza.

Infatti, una relazione del Parlamento Europeo ha evidenziato che ci sono ancora troppe poche donne che lavorano negli ambiti scientifici, e che le bambine e le ragazze si sentono meno sicure dei colleghi maschi nelle loro abilità matematiche a scuola. L’identità STEM si forma proprio nelle prime fasi della scolarizzazione, e questa insicurezza maturata nelle bambine le porta troppo spesso ad escludere dai loro orizzonti carriere scientifiche e tecniche, con maggiori sbocchi lavorativi e migliori possibilità di guadagno.

La Barbie, in questo senso, ha cercato di porsi come modello ispiratore per le bambine negli ultimi decenni, spingendole a intraprendere carriere STEM – esempi emblematici sono state le riproduzioni delle famose astronaute Sally Ride (USA) e Anna Kikina (Russia).

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Fonte: Reuters

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