A 90 anni nonna Italia è inarrestabile: il suo quarto lancio con il paracadute (e non sarà l’ultimo)

Nonna Italia ha una passione sfrenata per gli sport estremi, in particolare per il lancio con il paracadute. L’esordio risale al 2001 ed ora si è regalata per i 90 anni un quarto lancio

Nonna Italia è una nonna “sprint” come tante. 90 anni compiuti il mese scorso, ama il burraco perché aiuta a mantenere il cervello allenato e ha appena rinnovato la patente di guida. Ha però una particolarità: ama alla follia gli sport estremi.

Per questo ha deciso di festeggiare il suo compleanno con un regalo speciale: un lancio con il paracadute. Nata nel 1933 a Castelplanio, risiede ad Ancona, ma ha scelto l’aviosuperficie di Fermo per trascorrere una giornata da brividi che farebbe sbiancare la maggior parte dei suoi “nipotini”.

Il lancio insieme al figlio e a due nipoti

Eppure lei non ha provato nemmeno un brivido di paura, solamente tanta, tantissima emozione positiva. C’è da dire che non è la prima volta, ormai Italia Melli è una veterana del lancio con il paracadute, dato che è al quarto lancio in coppia.

L’esordio risale all’ottobre del 2001, all’insaputa del figlio che non la prese bene. All’epoca aveva 68 anni, ma da sempre era attratta dal volo. Poi la volta successiva è dell’aprile 2007 e del giugno 2012. E a chi le dice che ha iniziato tardi, risponde:

Sì, da giovani i soldi servono per altre cose. Avessi potuto avrei partecipato anche al corso di paracadutismo per lanciarsi in modo individuale.

Questa volta però è stato tutto ancora più speciale, perché non si è lanciata da sola:

Le soddisfazioni sono arrivate dopo, una proprio nell’ultimo weekend: sono riuscita infatti a far lanciare tre generazioni contemporaneamente. Mi hanno seguito mio figlio Roberto e i miei due nipoti, Giacomo di 29 anni e Viola di 22, studentessa a Lisbona. Ho rotto il ghiaccio io, poi si sono lanciati tutti gli altri. È bello, la famiglia mi sostiene ed apprezza la mia passione. Loro abitano a Latina, sono tornati nelle Marche appositamente per questa esperienza da fare tutti assieme. È stato stupendo.

Il prossimo lancio con il paracadute quando compirà 100 anni

Dopo aver ringraziato il pilota dell’aereo e il suo istruttore, ha raccontato tutte le emozioni provate in volo:

Siamo andati in discesa libera fino a 1.500 metri dal suolo, poi Antonio ha aperto il paracadute grande e siamo dondolati sino a terra. Il panorama era eccezionale, si percepisce l’immensità dello spazio. Sono esperienze che bisogna vivere, ma consiglio di farle solo a chi se la sente, non bisogna dimostrare niente a nessuno.

Una passione che, forse, è anche un po’ un segno del destino dato che il marito in tempo di guerra faceva parte dell’aviazione e – come ha ammesso lei stessa – forse questa cosa l’ha condizionata e l’ha fatta amare il brivido di lanciarsi con il paracadute.

Un’esperienza che comunque non sarà l’ultima, perché a 90 anni nonna Italia non vuole certo fermarsi:

Io ero una impiegata amministrativa alla provincia di Ancona, in pensione ho iniziato a girare il mondo. Prossima tappa? In Cornovaglia, Regno Unito, nella terra di Re Artù, perché le favole aiutano a sognare e a vivere. E il quinto lancio col paracadute? Appena compirò cento anni.

E sul segreto per mantenersi vivi non ha dubbi:

Amare la vita e il prossimo.

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