Cosmetici cruelty free: da marzo vietati gli ingredienti testati in Europa?

Il 2013 sarà un anno importante per i diritti degli animali destinati alla vivisezione. Se attualmente sono già vietati i test sugli animali dei cosmetici finiti, come prevede la direttiva europea 2003/15/CE, dall’11 marzo prossimo potrebbe entrare in vigore in tutta Europa il divieto assoluto di vendita di cosmetici con ingredienti testati su animali, in qualunque parte del mondo questi test siano eseguiti.

Il 2013 sarà un anno importante per i diritti degli animali destinati alla vivisezione. Se attualmente sono già vietati i test sugli animali dei cosmetici finiti, come prevede la direttiva europea 2003/15/CE, dall’11 marzo prossimo potrebbe entrare in vigore in tutta Europa il divieto assoluto di vendita di cosmetici con ingredienti testati su animali, in qualunque parte del mondo questi test siano eseguiti.

Ma la Commissione e il Parlamento Europei stanno prendendo in considerazione una serie di deroghe al nuovo divieto, nonostante la maggior parte dei consumatori sia nettamente contraria a tale eventualità. Per questo motivo la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha avviato sul proprio sito una petizione contro ogni slittamento, sostenuta dalle organizzazioni partner in tutta Europa che ricordano come i test su animali siano dannosi ed eticamente inaccettabili, oltre al fatto che nel caso dei cosmetici siano già disponibili migliaia di materie prime.

Dopo il segnale molto positivo arrivato da Israele, dove, su iniziativa del deputato laburista Eitan Cabel, dal primo gennaio è stata vietata la vendita e l’importazione di prodotti cosmetici e per la pulizia realizzati con test su animali, grazie a una legge approvata nel 2010, ora tocca all’Europa dare un segno di civiltà e dire basta a chi si ostina ad accecare, ustionare, avvelenare, soffocare e uccidere gli animali per testare cosmetici. “I test sugli animali effettuati dall’industria cosmetica infliggono terribili sofferenze a questi animali. Ogni prodotto necessita tra i 2.000 e i 3.000 test e gli animali muoiono soffrendo atrocemente”, ha spiegato lo stesso Cabel, auspicando un cambiamento di percezione che porterà a cessare completamente tutti i test sugli animali.

Speriamo che questa vittoria, possa essere condivisa anche in Europa dove mancano, ormai, poche settimane al divieto previsto dalla Direttiva cosmetici che vieterebbe non solo di effettuare i test, ma anche di importare materie prime sperimentate su animali da altri Paesi: aspettiamo l’11 marzo pieni di speranza. Da anni la LAV sostiene questa importantissima campagna europea, speriamo davvero di poter brindare al nuovo anno con questa vittoria epocale!“, commenta Michela Kuan, Responsabile LAV Vivisezione.

Sottoporre gli animali a inutili torture per testare shampoo e rossetti è un’assurdità incivile che deve finire quanto prima“, ha aggiunto in una nota l’Eurodeputato Andrea Zanoni, ribadendo che “la data del 13 marzo 2013 deve diventare la pietra tombale di tutti questi test senza eccezione di sorta“. Soprattutto perché valide alternative esistono già, basta avere la volontà di puntare su un mercato all’insegna del progresso e della civiltà. Per questo, conclude Zanoni “le deroghe chieste all’entrata in vigore del divieto del marzo 2013 sono un inutile regalo alle tradizionali lobby della cosmesi interessate solo a mantenere lo status quo e i propri profitti senza alcun riguardo per i milioni di animali inutilmente torturati nei laboratori d’Europa“.

Roberta Ragni

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