Cosmetici con mercurio: vietata la vendita di tutti i prodotti che lo contengono nello Stato di NY

Vittoria! Per proteggere la salute dei suoi cittadini lo Stato di New York ha da poco vietato tutti i cosmetici e altri prodotti per la cura personale che contengono la sostanza neurotossica, ancora presente soprattutto nelle creme sbiancanti per il viso.

Svolta nello Stato New York: a breve sarà vietato mettere in vendita cosmetici e altri prodotti per la cura personale che contengono mercurio. A firmare qualche settimana fa la legge, che entrerà in vigore a partire dal prossimo giugno, la governatrice Kathy Hochul. Il motivo è intuibile: salvaguardare la salute della popolazione, dato che questo metallo – noto per la sua elevata tossicità – può causare gravi problemi aai reni, al sistema nervoso e non solo.

Nonostante i suoi rischi ormai comprovati, ancora oggi questa sostanza neurotossica viene utilizzata in ambito cosmetico, in particolare per le creme schiarenti e anti-age, come confermato anche da un recente report realizzato dallo Zero Mercury Working Group (ZMWG). E ad essere più esposti a questa minaccia è soprattutto la comunità afroamericana.

“Un settore globale il cui valore stimato è pari 32,1 miliardi di dollari entro il 2024, schiarenti e sbiancanti per la pelle sono commercializzati quasi esclusivamente a persone di colore, sulla base della perpetuazione di standard di bellezza razzisti e, a causa delle incongruenze nell’etichettatura degli ingredienti, molti utenti non sono consapevoli del fatto che stanno applicando questa sostanza altamente tossica direttamente sulla loro pelle” spiegano gli attivisti di WE ACT’s, organizzazione americana che si occupa di lotta al razzismo e tutela ambientale.

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I rischi legati all’esposizione al mercurio

Come evidenziato dall’EPA (United States Environmental Protection Agency), l’esposizione prolungata al mercurio può danneggiare i remi e il sistema nervoso ed è stata associata alla comparsa di una serie di disturbi come insonnia, mal di testa, tremori e perdita di memoria. Questo metallo è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una delle 10 sostanze (o gruppi di sostanze) chimiche che causano maggiori preoccupazioni per gli effetti che può produrre nella popolazione esposta: il mercurio metallico, infatti, è scarsamente assorbito a livello intestinale e raggiunge il polmone attraverso la respirazione e, una volta assorbito, può passare la barriera che protegge il cervello e la placenta. Inoltre, l’International Agency for Resercearch on Cancer (IARC) ha classificato il metilmercurio come possibile cancerogeno per l’uomo.

“L’esposizione al mercurio può causare eruzioni cutanee e danni agli organi interni vitali: questa sostanza chimica pericolosa per la vita non ha posto nei nostri cosmetici. Poiché i sali di mercurio bloccano la produzione di melanina, l’avvelenamento da mercurio ha un impatto sproporzionato sulle donne di colore che usano creme schiarenti per la pelle contenenti questo metallo” sottolinea la senatrice dello Stato di New York Samra Brouk.

Al fine di salvaguardare i consumatori, lo Stato di New York ha deciso quindi di optare per una messa al bando di qualsiasi prodotto cosmetico o per la cura della persona in cui è presente il mercurio, diventando il terzo stato americano a farlo. Il divieto non riguarda soltanto i negozi fisici, ma anche quelli online. Questa legge avrà risvolti positivi non soltanto sulla salute degli americani, ma anche sull’ambiente.

“Il mercurio nei cosmetici non è solo tossico per coloro che applicano questi prodotti per la cura personale su viso e corpo, ma è anche estremamente dannoso per i nostri corsi d’acqua, l’aria e le comunità dopo che rossetti, creme e polveri varie vengono gettati via” fa notare Caitlin Ferrante, responsabile del programma di conservazione dell’organizzazione Sierra Club Atlantic Chapter.

E in Europa? Per quanto riguarda le creme, i rossetti e altri cosmetici venduti sul territorio Ue, la presenza di mercurio non è del tutto vietata. Infatti, la convenzione di Minamata – firmata anche dall’Italia – ammette una piccola percentuale di questo metallo, i cui limiti da non superare nei prodotti di cosmesi è fissato a 1 mg/kg di mercurio o 1 parte per milione (ppm).

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Fonte: NY Senate/WE ACT

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