Seggiolini auto anti-abbandono: firmato il decreto, diventano obbligatori fino a 4 anni

Dopo una lunga attesa fatta di ritardi e bocciature, è stata finalmente firmata la norma che rende obbligatori fino a 4 anni i seggiolini auto anti-abbandono.

Dopo una lunga attesa fatta di ritardi e bocciature, è stata finalmente firmata la norma che rende obbligatori fino a 4 anni i seggiolini auto anti-abbandono.

La ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha messo oggi la sua firma sul decreto attuativo dell’articolo 72 del Codice della Strada che prevede appunto l’obbligo di installare dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per auto per i bambini fino a 4 anni.

L’obbligo non è immediatamente operativo ma ci vorrà qualche giorno affinché venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e da quel momento diventerà legge.

Come ha spiegato la nota del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture:

“Si tratta del passaggio conclusivo della Legge, dopo l’approvazione del Parlamento con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla Commissione Europea e il via libera dei giorni scorsi del Consiglio di Stato”.

Il percorso è stato lungo ma ora sembra che il nostro paese abbia messo un punto a questa questione tanto discussa e troppo rimandata.

Nell’imminente futuro troveremo in commercio seggiolini per auto con dispositivo anti-abbandono incorporato ma ora, chi ha già dei seggiolini montati in macchina, potrà acquistare dei dispositivi indipendenti  che abbiano le caratteristiche considerate idonee per legge da associare per una maggiore sicurezza dei bambini ed evitare le sanzioni.

I dispositivi anti abbandono, per chi ancora non lo sapesse, permetteranno a chi guida l’auto di essere avvisato tramite apposito segnale, una volta spenta la vettura, in caso il bambino sia rimasto legato al seggiolino.

Data l’importanza di questi dispositivi, il ministero sta valutando diverse modalità di agevolazione fiscale che possano favorirne l’acquisto dei nuovi seggiolini anti-abbandono e dei dispositivi da parte delle famiglie.

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Francesca Biagioli

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