Dal massaggia gengive agli occhiali da sole: tutti i prodotti per bambini più contaminati dal bisfenolo A

Secondo l'ultima indagine di Altroconsumo, alcuni prodotti per bambini come occhiali da sole e massaggia gengive sono particolarmente contaminati da bisfenoli, tra cui il Bisfenolo A (o BPA), un interferente endocrino

I bisfenoli sono sostanze chimiche che diverse ricerche scientifiche hanno classificato come pericolose per la salute e l’ambiente. Quando facciamo riferimento a questi composti ci viene subito in mente il più noto, il bisfenolo A (BPA), considerato un interferente endocrino.

L’uso di questa sostanza è limitato da regolamenti europei che, però, come mostra la nuova indagine di Altroconsumo, non sono sufficienti a limitare la nostra esposizione (e di conseguenza i rischi).

La rivista dei consumatori italiani, in collaborazione con altre organizzazioni europee, ha voluto analizzare proprio la presenza di bisfenoli all’interno di prodotti alimentari (lattine di cibi e bevande) ma anche di diverse referenze per bambini.

Le analisi sono state condotte in 7 Paesi Ue (Italia compresa) prendendo a campione 179 oggetti:

  • prodotti tessili (come copertine, calzamaglie e bavaglini)
  • scarpine da bebè
  • oggetti di plastica come le borracce
  • massaggia gengive per la dentizione dei bebè
  • occhiali da sole per bambini
  • alimenti e bevande contenuti in lattine di ferro rivestite e lattine in alluminio

I risultati sono abbastanza preoccupanti, Altroconsumo scrive che dei 179 prodotti:

ben 79 (il 44%) contengono bisfenoli considerati preoccupanti, o rilasciano una o più di queste sostanze in quantità elevata attraverso il loro utilizzo, ad esempio attraverso il contatto con la bocca o la pelle di chi li usa.

Si specifica anche che:

Non si tratta di prodotti fuori legge: in tutti i casi questi prodotti sono conformi alle normative vigenti e non rappresentano un pericolo immediato per la salute dei consumatori. Tuttavia preoccupa il quadro generale: il rischio di esporsi eccessivamente a queste sostanze usando ogni giorno oggetti in plastica o abbigliamento sintetico, o consumando bevande e alimenti in scatola è davvero concreto. (…) la nostra inchiesta dimostra che le norme attuali non sono sufficienti a tutelare i consumatori.

L’Unione Europea ha adottato diversi regolamenti che limitano l’uso dei bisfenoli nei prodotti, in particolare il BPA, classificato dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) come sostanza estremamente preoccupante (Svhc).

Non a caso, dal 2011 è vietato nella produzione dei biberon e dal 2016 è stato limitato l’uso nella carta termica degli scontrini fiscali.

Il BPA, però, non è l’unico bisfenolo che ci espone a dei rischi. Pensiamo ad esempio al BPS e il BPF che non sono attualmente limitati dall’Ue. Nel 2021, l’Echa ha proposto però una restrizione all’uso di questi bisfenoli nella carta termica degli scontrini.

Leggi anche: Il Bisfenolo S sostituisce il bisfenolo A negli scontrini americani ma è altrettanto pericoloso

I prodotti per bambini in cui sono stati trovati più bisfenoli

I bisfenoli sono stati trovati un po’ in tutti i prodotti destinati ai bambini, oltre che nelle lattine di cibi e bevande (ma di queste abbiamo già parlato in un precedente articolo:
BPA: dalle bibite alla polpa di pomodoro, i cibi in lattina risultati più contaminati da bisfenoli). 

Altroconsumo scrive:

Più del 60% dei prodotti in plastica che abbiamo analizzato, dagli occhiali da sole per bambini ai massaggia gengive, rilascia da uno a sei tipi di bisfenolo diversi, compreso il famigerato BPA. Il 64% dei tessili contiene almeno tre tipi di bisfenolo diversi e nel 14% dei casi la presenza di BPA supera il limite considerato sicuro dal Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori. Non va meglio per gli alimenti in conserva e per le bibite in lattina (l’alimentazione è la fonte principale di esposizione ai bisfenoli): tutti i contenitori analizzati li contengono.

Dall’infografica pubblicata da Altroconsumo sui prodotti da loro analizzati, scopriamo che sono in particolare alcuni oggetti che espongono noi e i nostri bambini ai bisfenoli (i peggiori sono valutati con una sola stella):

  • coperte per bambini (tra quelle analizzate solo il prodotto acquistato su Wish)
  • occhiali da sole per bambini (qui la lista è ben più lunga e comprende le referenze H&M, Vans by Spicoli, Name-it, Polo Ralph Loren, Disney e Quechua 6-24 mesi)
  • Massaggia gengive (segnalati dal test un prodotto Chicco, Baby Einstein e Wish)

In particolare sono i massaggia gengive a lasciarci più perplessi, si tratta infatti di prodotti per i più piccoli specificatamente formulati per essere messi in bocca (va da sé che non dovrebbero contenere alcuna sostanza controversa).

Le 3 borracce per bambini analizzate hanno ottenuto invece punteggi sufficienti o ottimi.

bisfenolo prodotti altroconsumo indagine

bisfenolo prodotti altroconsumo 2 indagine

@Altroconsumo

Altroconsumo conclude che:

Tutto ciò dimostra che è necessario rivedere la legislazione, in un’ottica di maggiore precauzione, per garantire un livello più basso di esposizione a queste sostanze, in particolare nei bambini.

Come limitare i rischi

L’Istituto superiore di Sanità e gli esperti di Altroconsumo ci forniscono alcuni suggerimenti utili per limitare l’esposizione ai bisfenoli:

  • consumare i cibi in contenitori di vetro, ceramica o acciaio inossidabile (da evitare la plastica)
  • non scaldare nulla al microonde all’interno di contenitori di plastica non idonei
  • attenzione ai giochi per bambini in plastica, questi non vanno mai messi in bocca
  • scegliere indumenti in fibre naturali come cotone, lana o seta

Altri suggerimenti  li trovate nel seguente articolo: BPA: 10 modi per abbassare l’esposizione di tutta la famiglia al Bisfenolo A

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Fonte: Altroconsumo

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