Come proteggere i bambini in auto d’estate (e prevenire l’ipertermia)

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Il ministero della Salute ha stilato una lista di alcuni regole per prevenire incidenti, anche mortali, di ipertermia.

Fa caldo, caldissimo, e i primi a soffrire, insieme agli anziani, sono i neonati e i bambini più piccoli. La loro ridotta superficie corporea, infatti, li rende più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura basale (ipertermia) e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte.

È per questo che non bisogna aspettare un attimo a prendere le dovute precauzioni con i nostri cuccioli, specialmente se si sta spesso in auto. È nell’abitacolo di una macchina, infatti, che i più piccoli soffrono ancora di più.

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Non lasciate i bambini in macchina, nemmeno per pochi minuti e nemmeno nelle giornate più fresche. L’ipertermia, che miete vittime soprattutto tra i 0 e i 4 anni, può verificarsi anche con temperature intorno ai 22°C e il perché è presto detto: l’abitacolo può surriscaldarsi fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non sono particolarmente elevati. Se poi fa molto caldo, la temperatura all’interno di un’auto può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti. L’ipertermia può verificarsi in soli 20 minuti e la morte può avvenire entro circa 2 ore.

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Il ministero della Salute ha focalizzato l’attenzione, in un interessante opuscolo sui pericoli del caldo per i piccoli e ha stilato una lista di alcuni regole per prevenire incidenti, anche mortali, di ipertermia.

Come trasportare i bambini in auto col caldo estivo:

1. Se vedete un bambino solo in macchina chiamate subito il 112 (numero unico europeo per le emergenze) o il 113.

2. Se trasportate sul sedile posteriore dell’auto un bimbo un accorgimento utile può essere lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono…) sul sedile posteriore, vicino al piccolo, così che si è “costretti” a girare lo sguardo una volta che si deve uscire dall’abitacolo. Stessa cosa sarebbe appoggiare gli oggetti del cucciolo (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che ricordino la presenza del bambino.

3. Quando accompagnate il bambino al nido o all’asilo aggiungete un promemoria sul telefonino (oppure su carta), che possa segnalare se avete portato o meno il bambino a destinazione, come programmato.

4. Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nel riprendere o nell’accompagnare il bambino, comunicatelo a che è a voi più vicino

5. Chiedete alla persona che si prende normalmente cura del bambino (alle maestre dell’asilo o alla babysitter) di avvertirvi se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade.

6. Installate un dispositivo di allerta, sonoro o luminoso, che si attiva quando spegnete il motore e vi allontanate senza prendere il bambino.

7. Quando in macchina non c’è nessuno, chiudete le portiere e il bagagliaio posteriore e tenete le chiavi lontano dalla portata dei bambini.

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Con questi piccoli accorgimenti potreste evitare il peggio. E non pensate che a voi non capiterebbe mai.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing. Scrive per greenMe dal 2009. È volontaria Nati per Leggere in Campania.

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