Bimba sopravvive a una bufera di neve abbracciando un cane randagio

Sorprendente lieto fine in Russia: una bimba di 10 anni è sopravvissuta per 18 ore a una bufera di neve abbracciando un cane randagio

Quella che arriva dalla Russia è la storia di un piccolo miracolo. Sull’isola di Sakhalin, la più grande del Paese, una bambina di 10 anni è riuscita a sopravvivere per quasi 20 ore al freddo gelido, dopo l’arrivo di una bufera di neve, grazie a un alleato: un cane randagio. Quando è stata ritrovata, è stata proprio la piccola Vika a raccontare che era rimasta abbracciata a un tenero cane per tenersi al caldo e ad esprimere gratitudine verso l’animale.

Vika si era persa qualche giorno fa intorno alle 13.00, a circa 2 chilometri dalla sua abitazione, mentre tornava da scuola. Secondo quanto riferito dai media locali, la bimba era andata a portare da mangiare ad alcuni randagi come era solita fare, ma è stata sorpresa dalla bufera. Quando la madre ha lanciato l’allarme per la sua scomparsa, sono subito iniziate le ricerche. Ma per 18 lunghe ore della bimba della bimba nessuna traccia. Soltanto la mattina successiva, poco prima delle 9, Vika è stata ritrovata in compagnia di un cane. I due erano accoccolati su un materasso sotto il balcone di una casa. Il calore dell’animale le ha permesso di superare la notte, quando le temperature hanno sfiorato -11°C.

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Il fatto che la ragazzina sia rimasta in vita con delle condizioni atmosferiche del genere è davvero un miracolo – ha detto Anatoly Ivanov, uno dei volontari che hanno preso parte alle ricerche, al giornale russo Komsomolskaya Pravda. – Abbiamo cercato tutta la notte, non si vedeva nulla, le nostre mani nei guanti erano così fredde, era difficile raddrizzare le dita. Al mattino abbiamo iniziato a pensare che non sarebbe stata ritrovata viva. Come puoi sopravvivere a un incubo del genere fuori?

In effetti, se non ci fosse stato il cane randagio a offrirle il suo calore, probabilmente la vicenda non si sarebbe conclusa con un lieto fine. Ma per fortuna tutto è andato per il meglio e dopo gli accertamenti in ospedale Vika è stata rimandata a casa lo stesso giorno.

Purtroppo del cane  si sono perse le tracce. Ma Vika e gli altri abitanti della zona lo stanno cercando per rendergli omaggio. È proprio vero: alcuni eroi non portano il mantello, ma hanno quattro zampe e una coda!

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Fonte: Komsomolskaya Pravda

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