Cosa ci fa questo volto gigante sull’Etna? La straordinaria mostra a cielo aperto (che ci fa riflettere sulla vulnerabilità umana)

Il viso di Teseo che si erge maestoso sull’Etna, uno dei simboli della Sicilia: è l’opera dell’artista polacco Igor Mitoraj in mostra temporaneamente sull’isola

Sulla maestosa e imponente mole dell’Etna, icona naturale della Sicilia, si staglia una nuova presenza artistica che cattura l’attenzione e l’immaginazione dei visitatori. Si tratta del “Teseo screpolato”, un’opera dell’artista polacco Igor Mitoraj, che ha trovato la sua dimora temporanea sul versante meridionale del vulcano, a un’altitudine di 1700 metri, nella suggestiva contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna.

Quest’opera, dal nome evocativo, fa parte di una grande mostra a cielo aperto intitolata “Mitoraj. Lo Sguardo, Humanitas, Physis”, che sarà presente in Sicilia dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025. L’esposizione ospita trenta opere monumentali dell’artista, le quali riflettono la sua capacità unica di reinterpretare l’estetica classica in chiave contemporanea, esprimendo la drammatica fragilità dell’uomo moderno.

Igor Mitoraj, nato nel 1944 in Sassonia da madre polacca e padre francese, ha trascorso la sua giovinezza nei pressi di Cracovia, in Polonia, per poi trasferirsi a Parigi nel 1968 per ampliare la sua formazione culturale. Da allora, la sua carriera artistica ha conosciuto un successo internazionale, con mostre personali in importanti gallerie e inviti a esporre nei musei più prestigiosi del mondo.

Perché proprio sull’Etna

La scelta di posizionare il “Teseo screpolato” sull’Etna non è casuale: Mitoraj era profondamente affascinato dalla Sicilia e dalle sue bellezze storiche e naturali. Già nel 2011, la Valle dei Templi di Agrigento aveva accolto alcune sue opere monumentali, seguita da mostre a Noto nel 2020 e alla Villa romana del Casale nel 2021. Nel 2016, una mostra postuma a Pompei ha celebrato ulteriormente il suo talento e la sua visione artistica.

Il “Teseo screpolato” incarna la fusione tra il classico e il post-moderno, tipica dello stile di Mitoraj. La scultura, con le sue crepe e le sue imperfezioni, rappresenta la vulnerabilità umana e la ricerca di un equilibrio tra forza e fragilità. Posizionata in un luogo così suggestivo come l’Etna, la sua presenza acquista un significato ancora più profondo, invitando i visitatori a riflettere sulla loro relazione con la natura e con il passato.

Questa installazione artistica, insieme alle altre opere esposte nell’ambito della mostra, contribuisce a arricchire il patrimonio culturale della Sicilia, offrendo agli spettatori un’esperienza unica e indimenticabile di arte e natura.

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