L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci come non l’avete mai vista: un’opera interattiva in realtà aumentata

L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, grazie al progetto di Franz Fischnaller, è diventata un’opera interattiva in realtà aumentata, offrendo una visione unica di tutti i dettagli

L’artista Franz Fischnaller ha realizzato un progetto immersivo chiamato “Last Supper Interactive” (LSI), che trasforma l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci in un’opera interattiva in realtà aumentata. Questo progetto è stato creato per il Deep Space dell’Ars Electronica Center di Linz, in Austria, e offre al pubblico un’esperienza di fruizione unica del celebre affresco.

L’installazione, inaugurata durante l’Ars Electronica Festival, è una rappresentazione digitale dell’Ultima Cena di Leonardo, basata su 1042 scatti panoramici ottenuti durante la campagna di digitalizzazione del dipinto nel 2010, condotta in collaborazione con la tech company Haltadefinizione.

Franz Fischnaller ha lavorato su un’immagine ad altissima risoluzione dell’Ultima Cena, creando una ricostruzione 3D in realtà aumentata in 8K-3D che offre una visione a 360 gradi del capolavoro. All’interno di LSI, Franz Fischnaller ha integrato lo “Strumento Virtuale dell’Enunciato di Alberti”, un dispositivo di apprendimento interattivo ispirato alle regole prospettiche di Leon Battista Alberti. Questo strumento consente di comprendere come la prospettiva lineare sia stata utilizzata e applicata da Leonardo all’interno dell’Ultima Cena.

Si viene virtualmente trasportati “dentro” il quadro

Grazie a questa applicazione, i visitatori possono osservare il dipinto da diverse altezze e prospettive, persino dall’interno dello spazio pittorico. Ciò offre loro una visione unica dei dettagli e delle posizioni degli apostoli al tavolo. L’esperienza permette di essere virtualmente trasportati “dentro” il quadro, consentendo di esplorare ogni angolo del capolavoro e immergersi completamente nello spazio pittorico.

Come detto, la base dell’opera è un’immagine ad altissima definizione, composta da 21 miliardi di pixel e ottenuta attraverso una campagna di digitalizzazione condotta nel 2010 da Haltadefinizione in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lombardia e il Museo del Cenacolo Vinciano.

Questo progetto unisce la tecnologia moderna alla maestria artistica di Leonardo da Vinci, offrendo al pubblico un modo innovativo di interagire con una delle opere più celebri della storia dell’arte. Non solo contribuisce alla conservazione dell’immagine digitalizzata del delicato affresco, ma democratizza anche l’accesso all’opera, consentendo una fruizione più ampia e svolgendo un ruolo importante nelle indagini diagnostiche di restauro.

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Fonte: LSI Project

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