La leggenda del pianista… sui rifiuti

Un concerto di pianoforte, un'atmosfera da sogno che stride con l'ambiente in cui si svolge la performance. Un pianista interpreta un brano struggente nel bel mezzo di una discarica

Un concerto di pianoforte, un’atmosfera da sogno che stride con l’ambiente in cui si svolge la performance. Un pianista interpreta un brano struggente nel bel mezzo di una discarica.

Si chiama ‘Breath of the Planet’ e la scelta della location non è casuale, ma è stata voluta per sensibilizzare sui problemi ambientali, soprattutto quello sui rifiuti, con cui la Terra e i suoi abitanti devono fare i conti.

Il musicista si chiama Pavel Andreev ed è originario di San Pietroburgo, in Russia. Proprio dalla discarica della città si è esibito lanciato un messaggio ben preciso: la Terra è troppo bella per essere sommersa dalla nostra sporcizia.

Lo smaltimento dei rifiuti è un argomento caldo in Russia, dove lo scorso anno i cattivi odori di una discarica nella regione di Mosca hanno causato proteste tra la popolazione locale.

Pavel Andreev avrebbe potuto scegliere un posto più elegante dove lasciar volare le sue note ma ha preferito farlo in un luogo decisamente meno usuale. Il suo pianoforte a coda è stato posizionato tra montagne di rifiuti di vario genere. Ad accompagnare le note non erano gli applausi dalla platea ma i gabbiani che si alzavano in volo, mentre una gru scaricava altri rifiuti.

L’artista non è alla prima performance di questo tipo. In passato si è esibito in luoghi inconsueti, ad esempio nel mezzo di un pittoresco lago circondato dalla spettacolare Ruskeala, un parco montano della Carelia.

Un modo di condividere la sua esperienza di unità incondizionata con la natura e l’arte. Attraverso il progetto “Un pianoforte a coda in un canyon”, Pavel Andreev ha interpretato una sua composizione, dal titolo “Risveglio”, in una ex cava di marmo riempita di acque cristalline e cristalline nel Ruskeala Park. Il video, pubblicato su YouTube, ha fatto il giro del mondo entusiasmando gli ascoltatori.

Anche Ludovico Einaudi nel 2016, in collaborazione con Greenpeace, si è esibito in un luogo da sogno, tra gli iceberg norvegesi dell’Artico, chiedendo maggiore tutela per questo delicato angolo di mondo.

A dimostrazione che la musica non è solo intrattenimento, ma spesso si carica di valori sociali e di messaggi più profondi.

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