Ti spieghiamo perché “1984” di Orwell è il libro più “rubato” in Russia nel 2023

Tutti in Russia sembrano volere il capolavoro distopico di Orwell: è il libro più rubato dell’anno, ma è anche tra quelli più acquistati. Ecco tutti i motivi di questo fenomeno

“1984” di George Orwell si è guadagnato il primato di libro più rubato dagli scaffali della catena di librerie russe Chitai-Gorod nel 2023. Il classico distopico, che è stato rubato dai negozi Chitai-Gorod 460 volte, è stato anche tra i 10 libri più acquistati dalla catena quest’anno, ha dichiarato la società in un comunicato stampa.

Il libro di Orwell è in cima alla lista delle opere di narrativa che più spesso sono state sottratte senza pagamento. Secondo la società il romanzo è entrato sia nella “top of missing” complessiva che nella top of sales del 2023.

In “1984”, il governo totalitario usa la sorveglianza, la propaganda e slogan paradossali come “La guerra è pace, la libertà è schiavitù e l’ignoranza è forza” per mantenere il controllo sulla popolazione. Qualcosa che ha molto a che vedere con la Russia.

Masha Karp, autrice del libro “George Orwell e la Russia”, ha paragonato la nazione fittizia dell’Oceania del romanzo alla Russia del periodo bellico, dove “la parola ‘guerra’ è stata immediatamente vietata e si è ordinato di sostituirla, pena l’incriminazione, con la frase ‘un’operazione militare speciale’”.

Un simbolo dei dissidenti

Ma perché tutto questo fervore intorno a “1984”? Perché Vladimir Putin, prossimo al quinto mandato del Cremlino, viene visto come un “neo zar” che si è imposto a vita in un apparato politico che ricorda da vicino il mondo di Orwell non solo dagli osservatori occidentali, ma anche dai dissidenti.

Sebbene le vendite del romanzo in Russia abbiano subito un’impennata dopo l’invasione del febbraio 2022 (diventando una sorta di simbolo di chi era contrario al Cremlino orwelizzato), il romanzo è stato uno dei più venduti nel Paese almeno dal 2010.

Tutto ciò anche a costo dell’arresto. Nonostante la sua ampia disponibilità, infatti, due persone che hanno distribuito copie gratuite a Mosca nel marzo 2022 sono state arrestate e accusate di screditare l’esercito russo.

E così tra il suo principale ex avversario politico Alexey Navalny ormai recluso in una remota colonia penale nel Circolo polare artico e la guerra in Ucraina che viene definita una semplice “operazione militare speciale” prossima alla “vittoria”, i russi acquistano o rubano copie su copie di “1984”.

Per quanto riguarda gli altri dati, in totale nel 2023 sono stati rubati quasi 300.000 libri da Chitai-Gorod, con un calo del 10% rispetto al 2022.  Il libro di saggistica più rubato quest’anno è stato “Il vaccino della solitudine: Stories to Fix the Brain”, della blogger di salute mentale Nika Nabokova. Tra gli altri oggetti rubati più frequentemente vi sono libri scolastici per bambini, libri sull’educazione dei figli e raccolte di fiabe.

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Fonte: RBC

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