Napoli Sommersa: apre il museo sotterraneo dell’acqua nella Basilica della Pietrasanta

Nelle cisterne sotto alla Basilica alla Pietrasanta, nel pieno centro storico di Napoli, nascerà un nuovo museo sotterraneo dedicato all'acqua.

Cisterne greche e acquedotti romani, tufo in ogni angolo, cunicoli e sotterranei usati come rifugi durante la Guerra: chi conosce Napoli sa che la sua storia è tutta lì sotto, costruita strato su strato. E proprio nel sottosuolo sta per nascere ora un nuovo museo, un percorso sotterraneo che lascerà senza fiato.

In ottobre, infatti, nelle cisterne greche e negli acquedotti romani sotto alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, nel pieno centro storico di Napoli, nascerà un nuovo museo sotterraneo dedicato all’acqua: sarà “Napoli Sommersa”, due enormi vasche, entrambe funzionanti fino al 1885, che verranno riattivate dall’Abc (la municipalizzata per la gestione dell’acqua pubblica) e dall’associazione della Pietrasanta che dal 2011 ha riaperto l’omonima Basilica (che oggi ospita di frequente importanti mostre e installazioni).

Un percorso unico nel suo genere e un museo che sarà speculare a quello attualmente adibito nella Basilica, fatta edificare sui resti del tempio di Diana e di una domus romana nel 533 dal Vescovo Pomponio, oggi tra le quattro più antiche di Napoli e la più alta, con una cupola di 55 metri.

Al Museo dell’acqua i visitatori accederanno tramite un ascensore in vetro e all’intero potranno ammirare le vasche e le cisterne risalenti all’epoca greca e romana e i graffiti e mosaici dell’epoca. Tutt’attorno uno spettacolo di luci renderà l’esperienza straordinaria.

Grazie al lavoro dell’Osservatorio Vesuviano, inoltre, sarà possibile ammirare la stratificazione del sottosuolo, che racconta la storia sismica ed eruttiva della città, mentre a cura dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte sarà il grande planetario sotterraneo.

Un viaggio unico, quindi, nelle viscere di una città millenaria. Mettete in agenda un viaggio qui per l’autunno!

Fonte: Il Mattino di Napoli

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