A due anni dalla morte, la grande lezione di Battiato sugli animali (che forse non conosci)

Franco Battiato non è stato soltanto il genio della musica che tutti conosciamo, dotato di sorprendente sensibilità. Era anche un amante degli animali e vegetariano convinto

Sono gia trascorsi due anni dalla morte del grande maestro Franco Battiato. Il cantautore eclettico e visionario ha lasciato una traccia indelebile nella storia della musica italiana. Ma non solo. L’indimenticabile artista origini siciliane ci ha consegnato una preziosa lezione di vita e di rispetto per la natura.

Non tutti sanno, infatti, che Battiato era vegetariano: una scelta dettata dal suo sconfinato amore per gli animali, per i quali provava una grande empatia.

L’amore di Battiato per il mondo animale

Sono vegetariano convinto da tanti anni, nemmeno ricordo quanti. Già da piccolo rifiutavo la carne, non mi piaceva proprio. – raccontò in un’intervista rilasciata ai microfoni di Repubblica nel 2008 – Poi le tradizioni hanno avuto il sopravvento e il profumo del pesce fritto ha finito per colpire i sensi. Più tardi, dopo dieci anni di fanatismo macrobiotico, poco a poco, col passare del tempo essere vegetariani è diventata una necessità esistenziale. Non posso più nutrirmi di qualcosa che è vicino alla sensibilità umana. E un giorno ormai lontano ho capito che la mia era una scelta irreversibile.

Il rispetto per Madre Natura per Battiato non si limitava soltanto alle abitudini alimentari. In un’altra intervista il cantautore siciliano spiegò di aver rinunciato ad andare anche a cavallo:

Perché deve sentire il mio peso di ottanta chili sulla schiena? Lo so che molti dicono che è nato per quello, ma io non accetto la regola della preda e del predatore anche in natura. La capisco ma non la accetto.

Franco Battiato aveva anche un rapporto speciale con gli animali, che preferiva lasciare liberi invece di rinchiuderli in casa.

Cani e gatti che non considero animali, ma esseri. – diceva l’artista scomparso lo scorso anno – Con loro ho una comunicazione reale. Non amo la cattività, non li tengo legati a delle catene, per questo mi sono stati avvelenati quattro cani.

Battiato, cantautore visionario che già 50 anni fa denunciava la crisi climatica attraverso la sua musica

Franco Battiato non fu soltanto un grande animalista e vegetariano convinto, ma anche un precursore della lotta all’inquinamento. La sua profonda sensibilità ecologista è tangibile nel suo album musicale Pollution, uscito nel 1972, in cui affrontava già temi che oggi sono di grande attualità.

Inoltre, 22 anni fa il cantautore si è aggiudicato il Premio Ambiente 2000 del Comune di Pantelleria. Sull’isola siciliana l’artista si esibì in concerto nell’area militare dell’hangar Nervi, usando la sua musica come strumento per proteggere la natura e per finanziare la nascita di una riserva marina.

Nella musica di Battiato ricorre spesso il suo amore viscerale per il mare e per il Pianeta Terra, un luogo da difendere dall’egoismo dell’uomo.

“L’umanità si sveglierà al suono delle sfere
saremo avvolti da un rumore di fondo tra le colonie di Mercurio
e della Terra non resterà che un pallido ricordo” cantava il maestro insieme a Giusto Pio nel brano Auto-motion del 1984.

E quelle parole, oggi, sono spaventosamente attuali…

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Fonti: Repubblica/LAV

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