Gli spazzolini elettrici sono migliori di quelli normali? Cosa dice la scienza

Il progresso tecnologico e le pressioni del mercato stanno cambiando (anche) il nostro modo di lavarci i denti

Fino a pochi anni fa, gli spazzolini da denti erano un accessorio piuttosto semplice. Ma ora il progresso tecnologico e le pressioni del mercato stanno cambiando (anche) il nostro modo di lavarci i denti

Tutti sappiamo che l’igiene della bocca è importantissima e che dovremmo lavarci i denti (almeno!) due volte al giorno, ma siamo sicuri di farlo nel modo corretto? Secondo uno studio condotto qualche anno fa dalla School of Dentistry dell’Università di Washington, molte persone non sanno esattamente cosa significhi “lavarsi e denti” e ammettono di non farlo nel modo migliore.

Forse è per questo che gli spazzolini elettrici sono così diffusi: farebbero gran parte della spazzolatura per noi, in modo che la nostra scarsa abilità non pregiudichi l’igiene della nostra bocca. Sono sempre più le persone che scelgono di passare ad uno spazzolino elettrico, e anche molti dentisti consigliano l’utilizzo di questo accessorio per la pulizia della bocca, ma il fatto che sia popolare e commerciabile non significa per forza che funzioni davvero meglio di uno spazzolino manuale.

Cosa dice la scienza

Gli spazzolini elettrici come li conosciamo noi oggi hanno fatto il loro ingresso nel mercato circa una ventina di anni fa (anche se i primi brevetti risalgono al secondo dopoguerra). Da quel momento, questi accessori sono stati oggetto di molti studi scientifici volti a testarne l’efficacia – anche se la maggior parte delle indagini è stata compiuta dalle stesse aziende farmaceutiche produttrici di spazzolini (il conflitto di interessi è evidente e pregiudica l’oggettività di questi studi).

L’organizzazione no-profit Cochrane ha effettuato, nel 2014, una revisione di 56 studi fino ad allora pubblicati che hanno messo a confronto lo spazzolino elettrico e quello manuale: secondo i dati raccolti, dopo solo un mese di utilizzo dello spazzolino elettrico si è verificata una riduzione dell’11% della placca e una riduzione del 6% della gengivite; dopo 3 mesi di utilizzo, invece, c’è stata una riduzione del 21% della placca e una riduzione dell’11% della gengivite.

(Leggi anche: Lo spazzolino da denti può essere un ricettacolo di germi e batteri, ma con questi trucchi lo mantieni pulito)

Anche un altro studio condotto dai ricercatori dell’università di Greifswald (Germania) ha confermato che la pulizia dei denti è migliore se effettuata con uno spazzolino elettrico: gli utenti hanno riscontrato il 20% in meno di perdita di denti durante il follow-up rispetto agli utenti di spazzolini manuali – a dimostrazione che una bocca più pulita e sana oggi avrà benefici sul lungo periodo. Si tratta di un massiccio studio che ha preso in esame un campione di 2.819 persone (quindi più della metà di quella della revisione Cochrane) che sono stati seguite per un periodo di 11 anni.

spazzolini elettrici

© Sergiy1975/Shutterstock

Gli spazzolini elettrici sono davvero migliori?

Non è sempre detto. Molto dipende anche dal tipo di spazzolino utilizzato, dalla durezza delle setole e dal movimento della testina: una testina con movimento oscillante è in grado di garantire maggiori standard igienici rispetto ad una con movimenti più limitati. Certamente bambini, anziani o disabili possono trarre maggiori benefici dall’utilizzo dello spazzolino elettrico, che può rappresentare un valido aiuto nei casi in incapacità o impossibilità di movimento che pregiudicherebbero un corretto spazzolamento.

È importante poi ricordare che le regole che valgono per l’utilizzo dello spazzolino manuale valgono anche per quello elettrico: cambiare la testina ogni tre mesi e spazzolare i denti ogni volta per almeno due minuti – la qualità del nostro spazzolino non riduce il tempo che dobbiamo dedicare al lavaggio dei denti per avere una bocca sana e pulita. Alcuni spazzolini da denti utilizzano il Bluetooth per inviare dati a un’app che ti dice da quanto tempo ti lavi e se devi farlo di più, e questo potrebbe essere un incentivo ad usarlo meglio – in alternativa, possiamo impostare un cronometro sul nostro smartphone che ci indichi per quanto tempo ancora ci tocca spazzolare i denti.

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