Tronchetto della felicità: tutto su come coltivare la pianta che depura l’aria

Come curare il Tronchetto della Felicità: scopri come far prosperare questa affascinante pianta da interno. Consigli su annaffiature, luce, temperatura e molto altro per mantenerla sana e rigogliosa

Il Tronchetto della felicità, noto scientificamente come Dracena fragrans, è originario del Madagascar. Questa pianta presenta steli legnosi da cui spuntano ciuffi di foglie lunghe e sottili, che hanno una forma simile a lance e un colore verde scuro con margini rossi distintivi. È una pianta con notevoli capacità di purificazione dell’aria, in grado di rimuovere sostanze tossiche come il tricloroetilene, il xilene e il toluene. Può raggiungere un’altezza di circa 1,5 metri e una larghezza di circa 90 centimetri. Scopriamo in questo articolo come coltivare e prenderci cura del tronchetto della felicità, una delle piante da appartamento di cui non potrai più fare a meno.

Origini e caratteristiche

Nelle regioni tropicali, il Tronchetto della felicità è una pianta molto diffusa, coltivata principalmente per scopi ornamentali. Questa specie è ampiamente commercializzata come pianta da giardino e per la creazione di siepi decorative. Durante tutto l’anno, la pianta produce fiori di colore biancastro che sbocciano periodicamente. Questi fiori sono noti per il loro profumo gradevole e sono spesso una vera attrazione per una varietà di specie di colibrì che vengono ad alimentarsi.

Il nome scientifico “Dracaena” ha origine dal termine greco “drakaina,” che significa “femmina di drago.” Questa denominazione è legata al fatto che da una delle specie di questa pianta si estrae una resina rossa chiamata “sangue di drago.”

Nelle isole Canarie, la Dracaena era considerata una pianta magica, e un tempo veniva utilizzata da alchimisti e guaritori per trattare ferite, ustioni, piaghe e anche la lebbra. Inoltre, il “sangue di drago” veniva utilizzato per tingere utensili e attrezzi arrugginiti.

D’altra parte, il nome comune “Tronchetto della felicità” deriva dalla straordinaria longevità di questa pianta e dalla sua capacità di prosperare in ambienti avversi con un minimo di cure, portando gioia e vitalità a chi la coltiva.

Come si cura il Tronchetto della felicità in vaso

La Dracaena, come molte piante tropicali, prospera in un ambiente caldo e umido. La cura del Tronchetto della felicità è molto semplice; è sufficiente garantire un clima stabile sia durante l’estate che in inverno. La temperatura ideale per questa pianta si attesta tra i 18 e i 21 gradi, con un livello di umidità che dovrebbe aggirarsi intorno al 70%.

Essendo originaria di regioni con climi caldi, è essenziale evitare qualsiasi esposizione al freddo. Questo la rende una scelta ideale come pianta da appartamento, piuttosto che da esterno.

Dove posizionare il tronchetto della felicità e di quanta luce ha bisogno

tronchetto felicità

Il Tronchetto della Felicità prospera in un ambiente in cui arriva luce. La luce solare diretta dovrebbe essere evitata, poiché potrebbe causare danni alle foglie. È consigliabile posizionare le piante a una distanza moderata dalle finestre, tuttavia, se la luce è troppo debole, la pianta potrebbe mostrare una crescita limitata. Inoltre, è in grado di sopravvivere in un’area esterna parzialmente ombreggiata, come ad esempio sotto l’ombra di alberi alti.

Come e quanto annaffiare il Tronchetto della felicità?

A differenza di molte altre piante da interno, il Tronchetto della felicità richiede una quantità ridotta di acqua. È sufficiente innaffiarlo una volta a settimana, attendendo che il terreno superficiale nel vaso si asciughi prima di procedere con una nuova irrigazione. È consigliabile posizionare un sottovaso sotto il vaso stesso. Quando si annaffia, è importante farlo lentamente fino a quando l’acqua non fuoriesce dal fondo del vaso. Dopo circa 30 minuti, è opportuno svuotare l’acqua in eccesso dal sottovaso. L’accumulo di acqua in eccesso e un cattivo drenaggio possono causare la caduta delle foglie. Inoltre, in condizioni normali, è possibile nebulizzare acqua sul fogliame per aumentare l’umidità ambientale e prevenire l’essiccazione dei margini delle foglie.

È importante sottolineare che il Tronchetto della felicità è sensibile al contenuto di fluoro presente nell’acqua del rubinetto. L’uso prolungato di questa acqua potrebbe causare la comparsa di macchie scure o margini gialli sulle foglie. Si consiglia quindi di utilizzare acqua piovana raccolta o acqua purificata, in alternativa, è possibile far riposare l’acqua del rubinetto in un contenitore per una notte prima di utilizzarla per l’irrigazione, in modo che il contenuto di fluoro si riduca.

Come potare il Tronchetto della felicità

La potatura del Tronchetto della felicità è raramente necessaria. Le foglie più vecchie, situate alla base del gambo, appassiscono naturalmente e dovrebbero essere rimosse quando necessario, mentre le foglie giovani continuano a crescere costantemente. Tuttavia, se si desidera controllare l’altezza della pianta, è possibile effettuare una potatura. Questa operazione solitamente viene eseguita in primavera, utilizzando forbici da giardinaggio ben affilate o coltelli appositi. Il taglio dovrebbe essere fatto a un’altezza desiderata, mantenendo le gemme sotto il taglio, dopo qualche settimana, nuove foglie inizieranno a spuntare dalla pianta.

Come moltiplicare il Tronchetto della felicità

In primavera è possibile propagare il Tronchetto della felicità tramite talea. Per farlo, è necessario tagliare un segmento di ramo laterale lungo almeno 10 cm e rimuovere tutte le foglie più vecchie. Successivamente, è consigliabile trattare la base della talea con ormone rizogeno in polvere per promuovere il processo di radicazione., poi, piantare la talea in un vasetto con un diametro di circa 7 cm, riempito con un substrato composto da torba e sabbia.

Posizionare il vaso in un luogo ben illuminato ma evitando la luce solare diretta, mantenendo la temperatura circostante intorno ai 22°C. Quando si noteranno le prime foglioline nuove che spuntano, sarà un segnale che la talea ha radicato con successo ed è pronta per essere coltivata come una pianta adulta.

Come rinvasare il Tronchetto della felicità

tronchetto felicità

Per rinvasare il Tronchetto della felicità, è consigliabile seguire questi passi:

  1. Dopo l’acquisto, è opportuno trasferire la pianta in un nuovo contenitore destinato a ospitarla. Successivamente, dovremo procedere a un rinvaso ogni due anni, preferibilmente in autunno o all’inizio della primavera.
  2. Scegliere un vaso sufficientemente ampio da ospitare comodamente la pianta insieme al suo pane di terra.
  3. Per iniziare, posizionare uno strato di circa 5 cm di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, sul fondo del vaso. Questo strato contribuirà a mantenere le radici lontane da eventuali accumuli d’acqua nel sottovaso, prevenendo il ristagno d’acqua.
  4. Collocare con cura la pianta al centro del vaso.
  5. Riempire il vaso con un terriccio specifico per piante verdi, assicurandosi di coprire completamente le radici della pianta.
  6. Dopo aver riempito il vaso, compattare delicatamente il substrato per eliminare eventuali bolle d’aria.
  7. Infine, innaffiare generosamente la pianta per garantire una buona sistemazione del terriccio e per idratare le radici

Malattie e parassiti che possono attaccare il Tronchetto della felicità

Quanti anni dura il Tronchetto della felicità?

Il Tronchetto della felicità è noto per la sua longevità; ogni foglia di questa pianta ha una durata di 2-3 anni, ma con le cure adeguate, l’intera pianta può prosperare e vivere molto più a lungo, diventando un compagno di vita duraturo e affascinante.

Perché avere in casa il Tronchetto della felicità porta dei benefici

Il Tronchetto della felicità non solo aggiunge valore estetico, ma apporta significativi benefici per la salute. Questa pianta da interno è notevolmente efficace nell’assorbire anidride carbonica e agenti inquinanti, contribuendo così alla purificazione naturale dell’aria e generando importanti quantità di ossigeno. In effetti, agisce come un efficace filtro dell’aria.

Inoltre, alcune ricerche scientifiche hanno esaminato la capacità della Dracaena di ridurre la presenza di sostanze dannose, particolarmente benefiche per coloro che soffrono di allergie.

Da un punto di vista psicologico, non va sottovalutato l’effetto positivo di stare vicino alle piante, come il Tronchetto della felicità, nella gestione e nella riduzione dello stress, un beneficio che è stato oggetto di studi psicologici per anni.

Cosa significa regalare un Tronchetto della felicità

È universalmente riconosciuta come un emblema di buona sorte, da qui il suo affettuoso soprannome di “Tronchetto della felicità”. Di conseguenza, rappresenta un dono ideale per chi si trasferisce in una nuova casa o intraprende un nuovo progetto.

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