Nasturzio: come coltivare il fiore che si può anche mangiare

Scopri come coltivare il nasturzio, un fiore commestibile e decorativo. Guida pratica per crescere e utilizzare questo versatile fiore nel tuo giardino e in cucina.

Il nasturzio, il cui nome scientifico è Tropaeolum, è un genere di piante erbacee appartenente all’ordine delle Brassicales, della famiglia delle Tropaeolaceae.

Queste piante si distinguono per il fusto rampicante, mentre le foglie, disposte alternativamente lungo lo stelo, presentano una forma particolare a scudo, con il picciolo attaccato centralmente.

I fiori, caratterizzati da una simmetria bilaterale, possiedono un calice formato da cinque sepali, uno dei quali si distingue per la presenza di uno sperone allungato. Analogamente, la corolla è composta da cinque petali, di cui i due superiori risultano generalmente più piccoli rispetto ai tre inferiori. Completano la struttura del fiore otto stami e un ovario supero formato da tre carpelli.

Origine del nasturzio

Pianta originaria dell’America centromeridionale (è possibile trovarlo in Messico, Perù, Bolivia, Colombia Cile ed Argentina), venne introdotta in Europa nel corso del Seicento per curare lo scorbuto, vista la sua natura commestibile (parliamo di una pianta ricca di Vitamina C e con ottime proprietà antibatteriche, che vedremo più avanti).

Oggi è particolarmente apprezzata come pianta ornamentale e trova ampia diffusione in tutto il mondo.

Dove posizionare il nasturzio

Il nasturzio prospera in condizioni di piena luce solare, poiché è originario di habitat soleggiati, pertanto, al fine di assicurare una crescita vigorosa, è fondamentale che riceva una generosa quantità di sole quotidianamente, che superi le 6 ore.

Tuttavia, riesce a sopravvivere anche in condizioni di leggera ombra e può tollerare condizioni di luce comprese tra le 3 e le 6 ore quotidiane.

Per quanto riguarda le condizioni climatiche, il nasturzio predilige temperature calde, comprese tra i 15°C e i 38°C, e non tollera valori inferiori ai 10°C.

Ricordate che in estate, quando le temperature salgono oltre i 30°C, dovrete proteggere il nasturzio, in quanto un’eccessiva esposizione solare potrebbe danneggiarlo.

Quale terreno utilizzare per il nasturzio

Il nasturzio comune non necessita di un terreno particolarmente ricco per crescere adeguatamente perche un eccesso di fertilizzanti favorisce lo sviluppo delle foglie a discapito della fioritura. Il terreno ideale per il nasturzio dovrebbe avere un pH leggermente alcalino, compreso tra 6,1 e 7,8, e dovrebbe essere sabbioso e ben drenato.

Come innaffiare il nasturzio

Il nasturzio comune va innaffiato regolarmente, soprattutto le piante in vaso, a partire dal periodo primaverile, per mantenere il substrato costantemente umido. Pur tollerando brevi periodi di siccità, non gradisce i ristagni idrici.

Come concimare il nasturzio

Il nasturzio si adatta bene alla maggior parte dei terreni da giardino, quindi, prima di aggiungere qualsiasi fertilizzante, è importante prestare attenzione, poiché un eccesso di nutrienti può sì favorire una crescita abbondante di fogliame, ma a scapito della fioritura. È consigliabile utilizzare piccole quantità di materiali organici, come humus o torba, mescolandoli nel terreno all’inizio della stagione di crescita, in primavera.

nasturzio

Come seminare il nasturzio

Piantare, coltivare e prendersi cura dei nasturzi è semplice. Poiché temono le basse temperature, nelle nostre regioni vengono coltivati come annuali. I semi possono essere piantati in vaso tra marzo e maggio, con la possibilità di trapiantarli in giardino successivamente. Chi preferisce seminare direttamente in giardino dovrebbe farlo tra maggio e giugno, quando non c’è più rischio di gelate improvvise.

La germinazione avviene dopo 10-15 giorni. È fondamentale scegliere un luogo soleggiato ma non troppo umido e mantenere il terreno ben drenato. Sebbene siano necessarie annaffiature regolari, è importante non esagerare con l’acqua per evitare che il nasturzio marcisca. Questa pianta è bellissima ma delicata. Va maneggiata con estrema cura, soprattutto le varietà rampicanti, poiché tende a spezzarsi facilmente.

Come trapiantare il nasturzio

Il momento ideale per trapiantare il nasturzio va dalla tarda primavera alla metà dell’estate, in modo da favorire una crescita ed una fioritura ottimali. Scegliete una posizione soleggiata con un terreno ben drenante per garantire il successo del trapianto e ricordate di maneggiare il nasturzio con cura, poiché le sue radici sono fragili e possono danneggiarsi facilmente.

Come potare il nasturzio

Essendo una pianta annuale, il nasturzio non richiede grandi potature. Durante il periodo di crescita è sufficiente eliminare le foglie e gli steli malati, gialli o secchi per mantenerlo in salute.

Malattie e parassiti del nasturzio

nonostante una buona robustezza, il nasturzio può andare incontro a malattie e parassiti:

  • Muffa grigia
  • Oidio
  • Coleotteri
  • Bruchi

Curiosità sul nasturzio

Il nasturzio è una pianta versatile, che si può impiegare in moltissimi modi.

Vediamo alcuni segreti a riguardo:

  • Utilizzo in cucina: il nasturzio è apprezzato in ambito culinario, poiché fiori, foglie e semi sono tutti commestibili. Le foglie, dal sapore simile al crescione, vengono solitamente consumate in insalata e possono anche essere utilizzate come condimento per primi e secondi. I fiori possono essere aggiunti alle insalate insieme alle foglie, saltati in padella o usati come decorazioni nei piatti, mentre i frutti possono essere impiegati al posto dei capperi.
  • Attira gli impollinatori: i fiori del nasturzio attirano api, farfalle ed altri insetti impollinatori, molto utili per la salute del giardino.
  • Repellente per insetti: i nasturzi hanno proprietà repellenti nei confronti di alcuni insetti dannosi, come gli afidi e le mosche bianche.
  • Proprietà nutritive: sono ricchi di vitamina C (importante antiossidante che aiuta a rafforzare il sistema immunitario e proteggere le cellule dai danni), di minerali come calcio, ferro, potassio e magnesio, oltre a contenere i glucosinolati, dei composti che hanno proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie.
  • Proprietà medicinali: grazie alle capacità antibatteriche, il nasturzio viene impiegato per combattere le infezioni del tratto urinario, mentre le proprietà antinfiammatorie possono contribuire alla salute della pelle, trattando eczemi e psoriasi. Inoltre, il nasturzio può migliorare la digestione, stimolando l’appetito, e la circolazione sanguigna.

Per quanto riguarda l’uso in medicina del nasturzio, dobbiamo sottolineare il fatto che la ricerca scientifica sui benefici per la salute è ancora in corso e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare la validità delle sue proprietà medicinali, pertanto bisognerà consultare un medico prima di utilizzare il nasturzio a scopo medicinale, soprattutto se si assumono farmaci o si hanno condizioni mediche preesistenti.

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