Trascinano un’asina con un fuoristrada: non voleva lasciare il luogo in cui aveva partorito: orrore in Sardegna

Un’asina è stata trascinata con un fuoristrada per 30 metri legata con una corda attorno al collo: gli autori del gesto hanno persino filmato il loro atto crudele

Orrore e sgomento: sono questi i sentimenti che possiamo provare di fronte ad una notizia del genere che ci arriva dal comune di Villaputzu, situato nel Sud Sardegna. Due uomini, un giovane operaio di 28 anni e un allevatore di 32 anni, sono stati segnalati alle autorità e denunciati dai Carabinieri a causa di maltrattamento nei confronti degli animali.

L’abuso è avvenuto lo scorso 11 agosto, quando i due individui hanno legato una corda attorno al collo di un’asina che rifiutava di spostarsi dal luogo in cui aveva appena partorito. Successivamente, utilizzando un veicolo fuoristrada, hanno trascinato il povero animale sofferente per una distanza di circa 30 metri.

Come se non bastasse la crudeltà di questa azione folle e senza motivazioni valide se non puro sadismo, i due hanno ben pensato di registrare il loro gesto con un cellulare e hanno avuto l’ardore di pubblicare il video su Instagram.

I due sono stati identificati grazie al video pubblicato su Instagram

Proprio grazie alla clip, diventata virale sul web indignando gli utenti, si è arrivati a dare il via alle indagini. Molteplici segnalazioni hanno infatti portato all’attenzione delle autorità la presenza di questo video sulla piattaforma di social media.

I Carabinieri della stazione del paese del Sarrabus hanno prontamente acquisito e analizzato il video, identificando così gli autori. Il filmato era infatti stato pubblicato proprio dal ventottenne coinvolto e non è stato dunque difficile risalire a chi fosse il complice di questo maltrattamento.

È emerso in seguito come il trentaduenne fosse il proprietario dell’asina, mentre chi ha filmato questo comportamento abominevole e disumano fosse il possessore del fuoristrada. Entrambi residenti a Villaputzu, avevano precedenti denunce a carico e sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

Si tratta dell’ennesimo atto disumano compiuto nei confronti di un animale indifeso che, in questo caso, semplicemente non voleva lasciare il terreno dove aveva da poco partorito. Ci auguriamo che l’asina, magari riunita al suo cucciolo, possa ora avere un destino e un futuro migliore del suo passato.

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Fonte: ANSA

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