Strage di api nel Padovano: oltre 100mila morte avvelenate da un insetticida

Devastante strage di api nel Padovano dove migliaia di impollinatori sono morti per colpa di un insetticida killer sparso nei campi di colza. Il Comune di Montegrotto Terme ha decretato il taglio della colza inquinata dopo i risultati delle analisi condotte in loco. La causa della moria è l'avvelenamento

Situazione allarmante nei campi di colza di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, dove due aziende apicole hanno assistito a una moria di api. Sarebbero oltre 100mila gli impollinatori trovati morti dall’inizio del mese stando quanto affermato da fonti locali, una catastrofe. A ucciderli un insetticida altamente tossico per le api secondo quanto confermato dalle analisi condotte dall’azienda sanitaria.

Nei campi di via Caposeda sono state trovate tracce di Lamba Cyhalotharin, principio attivo dell’insetticida Karate Zeon 1.5. Questo trattamento risulta particolarmente efficace nel contrastare la cimice asiatica, mentre va evitato assolutamente nei periodi di fioritura perché estremamente dannoso per le api.

Le avvertenze sono indicate chiaramente sul prodotto, che riporta:

Per proteggere le api e gli altri insetti impollinatori non applicare alle colture al momento della fioritura. Rischi di nocività: il formulato contiene una sostanza attiva molto tossica per gli artropodi utili. Non trattare in fioritura. Caratteristiche Karate Zeon 1.5: è un nuovo insetticida fotostabile dotato di ampio spettro d’azione ed elevata efficacia. Esso agisce essenzialmente per contatto e secondariamente per ingestione, possiede effetto repellente ed evidenzia la propria attività anche con piccole quantità di principio attivo. Unisce un rapido potere abbattente ad una persistente capacità protettiva. Intervallo tra ultimo trattamento e la raccolta della colza: 30 giorni

Nel frattempo le api sopravvissute sono state spostate in un’area sicura, ma gli impollinatori selvatici corrono lo stesso il rischio, avvicinandosi ai campi inquinati. Per questo, a seguito dell’accaduto, l’amministrazione comunale di Montegrotto Terme ha emesso un’ordinanza, imponendo di tagliare immediatamente la colza e rimuovere lo sfalcio. 

Abbiamo anche il dovere di preservare la vita di api e bombi selvatici presenti nei boschi limitrofi, a tutela
dell’ecosistema, della biodiversità, della flora e della fauna che per altro si trova all’interno di un’area protetta, il Parco Regionale dei Colli Euganei – ha detto il sindaco Riccardo Mortandello – Abbiamo contattato i proprietari delle aree – prosegue Mortandello – che sono estranei all’inquinamento che è da attribuire al conduttore dei campi. Per il resto ci riserviamo di valutare la costituzione come parte civile in un eventuale procedimento per danni da parte delle due aziende apicole”

Malgrado una vasta documentazione scientifica che mette in guardia apicoltori e ditte sui devastanti effetti dei pesticidi sugli insetti pronubi, vicende del genere continuano a verificarsi. Attualmente il destino di api, bombi e altri impollinatori è tragico e i fattori che minano alla loro sopravvivenza troppi.

Tra questi vi sono i pesticidi, anche quelli di ultima generazione sebbene la politica tenda a ignorarlo, i cambiamenti climatici e naturalmente la perdita di habitat.

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Fonte: Comune di Montegrotto Terme

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