Buoi costretti a trascinare un enorme obelisco per ore: sta per tornare la barbara tradizione campana della Tirata del Carro

Tra qualche giorno a Mirabella Eclano si assisterà alla tradizionale grande tirata del Carro, evento all'insegna dello sfruttamento dei buoi, costretti a trainare per ore un gigantesco obelisco. Ma l'associazione non ci sta e chiede di abolire l'evento

È iniziato il conto alla rovescia per la grande Tirata del Carro, l’attesissima manifestazione che si svolge a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino. L’evento, che unisce fede e folclore, è in programma sabato 17 settembre e ogni anno attira migliaia di persone, fra curiosi e devoti alla Madonna dell’Addolorata. A distanza di pochi giorni dal tradizionale appuntamento, però, sono esplose le polemiche per una ragione molto seria.

Per la manifestazione religiosa, infatti, vengono sfruttate sei coppie di buoi, costretti a trainare un enorme oblelisco di legno, rivestito in paglia, alto circa 25 metri. I poveri animali sono portati a fare uno sforzo immane: devono faticare e marciare per più di 5 ore per le vie affollatissime del paese.

Quest’anno tutto sarà reso ancora più pesante a causa delle temperature estremamente elevate.

“In queste condizioni, gli animali sono sottoposti a un forte stress dovuto non soltanto allo sforzo, al caldo e alla sete, ma anche alla presenza della folla che accompagna la manifestazione” denuncia l’OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali), che chiede di mettere la parola fine a queste inutili sofferenze per i buoi.

La denuncia dell’OIPA

Per fermare questo scempio l’OIPA ha già provveduto ad inviare una diffida al sindaco di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero, in cui spinge per un intervento immediato, anche alla luce della sensibilità dell’opinione pubblica in tema di tutela degli animali da poco entrata in Costituzione.

Le antiche tradizioni culturali e religiose possono essere preservate senza tuttavia mettere in secondo piano la tutela degli animali e i loro diritti – fa notare il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. – Diverse città e paesi all’avanguardia hanno abbandonato la trazione animale salvaguardando nel contempo il vantaggio economico conseguente all’affluenza di pubblico in manifestazioni di interesse locale, ma in modo ecologico e animal-friendly. Nel caso in questione, un obelisco di 25 metri circa con un peso di diverse tonnellate ben potrebbe essere trainato da un mezzo elettrico, senza sfruttare immotivatamente la forza animale.

Nel caso in cui la Tirata del Carro dovesse avere luogo, l’OIPA ha fatto sapere che saranno presente i suoi volontari per monitorare il rispetto del benessere animale e denunciare eventuali violazioni.

Purtroppo i buoi, così come gli asini e i cavalli, rientrano tra gli animali maggiormente sfruttati in manifestazioni come questa. In più occasioni le associazioni animaliste sono scese in campo per fermare le tradizionali “carresi”, eventi molto popolari e sentiti in Regioni come la Puglia, il Molise e il Piemonte. Putroppo, però, nella maggior parte dei casi gli appelli sono rimasti inascoltati e ad avere la peggio – come accade troppo spesso – sono ancora gli animali.

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