L’amicizia tra Bella e Bubbles che si sono fatte coraggio insieme in uno degli zoo peggiori d’America

Una Labrador e una elefantessa sono divenute amiche per la pelle in una struttura in cui gli animali sono sfruttati per lucro. La loro straordinaria e insolita amicizia ha sostenuto il pachiderma, dandogli coraggio. Da circa 40 anni l'elefantessa è imprigionata in quello che viene ritenuto uno dei peggiori zoo per elefanti degli USA, ma per fortuna qui ha incontrato la cagnolina e da allora sono inseparabili

Quando l’amicizia va oltre la specie e aiuta a vedere il mondo con occhi meno tristi. È questa la storia di Bella e Bubbles, una cagnolina di razza Labrador divenuta amica per la pelle di un’elefantessa orfana che da circa 40 anni è rinchiusa in uno dei peggiori zoo per elefanti d’America.

Acquistata alla fine del 1983 dal Myrtle Beach Safari, Carolina del Sud, il pachiderma è sfruttato dallo staff assieme a tanti altri animali selvatici, tra cui tigri, scimmie e puma, a scopo di lucro posando in set fotografici assieme ai turisti. Qui tempo fa ha conosciuto Belle, abbandonata da cucciola nel 2007, e da allora le due non si sono più separate.

Tra di loro è nata un’amicizia straordinaria con tanto in comune. Entrambe condividono, ad esempio, una forte passione per l’acqua, un elemento che appartiene sia agli elefanti che ai cani di razza Labrador ritenuti nuotatori provetti. Non sorprende che loro si siano conosciute proprio vicino a uno specchio d’acqua.

Bubbles pare apprezzare così tanto la vicinanza di Belle che le ha permesso persino di saltare sulla sua testa e utilizzarla come trampolino di lancio per tuffi spettacolari. Non appena Belle vede in giro Bubbles, corre verso di lei facendole le feste con la sua coda fin quando non si tuffano in acqua, ognuna con i suoi tempi.

In Belle Bubbles ha rivisto una amica, ha trovato la forza per superare la reclusione in cattività, sempre una accanto all’altra quando l’elefantessa non si trova nella sua gabbia, in attesa di scattare foto assieme ai visitatori o nuotare accanto a loro.

Per Bubbles quella al Myrtle Beach Safari non è una vita e in molti se ne sono accorti osservando con i loro occhi le sue condizioni. Varie associazioni animaliste hanno più volte chiesto di concedera a Bubbles la libertà in un santuario in cui gli animali non sono costretti a farsi cavalcare, accarezzare in catene, lavare automobili o farsi riprendere in una jacuzzi.

Tutto questo è assolutamente innaturale, contrario a tutto ciò che si possa ritenere etico e ingiustificabile, come lo è per Bubbles. La sua amica Belle è l’unica che dà un senso di umanità alla sua prigionia.

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Fonte: Myrtle Beach Safari Wild Encounters Tour/Facebook – bouju1/Youtube

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