Addio Leone, non ce l’ha fatta il gatto scuoiato vivo trovato agonizzante nel Salernitano

Si è spento Leone, il gatto trovato agonizzante nel Salernitano dopo che un essere malvagio lo ha scuoiato vivo. Veterinari e volontari hanno fatto di tutto per salvarlo. Adesso bisogna individuare il colpevole di questo vergognoso atto

In provincia di Salerno una storia di una crudeltà inaudita ha rabbrividito e gettato nello sconforto più totale gli abitanti e gli italiani tutti. Un povero gatto è stato scuoiato vivo ad Angri e ricoverato d’urgenza presso l’Ambulatorio Veterinario Asl di Cava De’ Tirreni.

Dopo aver lottato come un leone, come il nome che è stato dato a questo micio, l’animale è purtroppo deceduto in clinica, con le bende che avvolgevano il suo corpicino minuscolo a cui un mostro ha strappato pelo e pelle. Staff e volontari del Canile di Cava de’ Tirreni hanno affiancato i veterinari dell’Asl seguendo il suo caso.

La sua sofferenza è la nostra…vorremmo alleviare il suo dolore…ma non possiamo. Stiamo facendo l’impossibile per tenerlo con noi, finché la situazione clinica resta stabile, ma se dovesse precipitare saremo sempre lì pronti a fare quello che è giusto per lui” aveva scritto il canile di Cava De’ Tirreni tramite la pagina Facebook.

Per Leone non erano state organizzate raccolte fondi, bensì chiesto aiuto pratico nel reperire garze, creme, soluzione fisiologica, farmaci. L’intero Stivale si è mobilitato facendo recapitare presso la struttura il materiale medico richiesto.

Un’ondata di solidarietà, che in un’unica voce ha condannato apertamente questa sadica azione. Infiniti i messaggi di vicinanza, le preghiere silenziose per infondere forza a Leone. Sfortunatamente le sue condizioni sono rimaste molto gravi fino a quando il gatto si è spento.

Gli operatori del canile hanno dedicato a Leone un ultimo toccante pensiero.

Leone caro, la violenza inaccettabile che ha martoriato il tuo corpicino in questi giorni 4 giorni, ha sconvolto la vita di migliaia di persone, che sono restate con il fiato sospeso.
Sei diventato il Leone di tutti ❤️, ti hanno amato, sostenuto, pensato ogni istante e pregato per te💔,
Oggi sarà un giorno di grande dolore per chi ti ha amato.
Il nostro Leone ci lasciato 💔 circondato fino alla fine da quell’amore che ha cercato in tutti i modi di combattere contro questo crimine senza precedenti.
Grazie a chi ha lottato con lui, con noi e con i dottori che in questi giorni si sono alternati per le medicazioni e terapie.
Tutto ciò che è stato raccolto resterà a disposizione dell’ Ambulatorio Asl Veterinario di Cava de’Tirreni per tutte le altre anime che come Leone verranno recuperate sul territorio ferite.
Leone caro, che la Terra ti sia lieve…
con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forte…ora possiamo farlo senza farti male💔”

Una simile vicenda non può concludersi in questo modo. Presso la Procura è stata sporta tempestivamente denuncia. Anche Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri, ha riferito che amministrazione comunale e agenti di polizia sono già al lavoro per intercettare il responsabile e punire questo agghiacciante atto.

Da parte nostra faremo tutto il possibile per rendergli giustizia e per evitare che cali l’attenzione su questa vicenda. Chi ha infierito così chirurgicamente su Leone sapeva cosa stava facendo e ora la deve pagare per questo atto di pura brutalità e inciviltà.
Il mio appello è sempre lo stesso, oggi più di ieri: chi sa parli, chi ha scritto qui sui social di situazioni anomale riporti quanto visto alle forze dell’ordine o sarà stato tutto inutile, anche il sacrificio di Leone” ha dichiarato Ferraioli.

Denunciare queste violenze è un dovere di ciascun cittadino per proteggere gli animali e la comunità e assicurare alla giustizia questi criminali. Perdonaci Leone, tu che meritavi cure e tutela nella vita hai incontrato brutalità e hai conosciuto il dolore. Buon ponte Leone.

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Fonti: Cosimo Ferraioli Sindaco di Angri – Canile di Cava De’ Tirreni/Facebook

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