Ecco come i dinosauri covavano le uova nei loro nidi

Come fa un dinosauro a covare le uova? Una domanda che forse non ci siamo mai posti ma che ha una risposta davvero interessante. Per la prima volta infatti sono state studiate le abitudini legate alla genitorialità dei oviraptorosauri

Come fa un dinosauro a covare le uova? Una domanda che forse non ci siamo mai posti ma che ha una risposta davvero interessante. Per la prima volta infatti sono state studiate le abitudini legate alla genitorialità dei oviraptorosauri, un gruppo di dinosauri vissuti nel Cretaceo nei continenti settentrionali.

Secondo lo studio condotto da un team internazionale di ricercatori in Asia e Nord America, queste creature sistemavano le loro uova di forma allungata attorno a una fessura centrale nel nido. Quest’ultimo riusciva a reggere il peso del genitore, permettendogli di scaldarle col calore del corpo senza schiacciarle e nel frattempo offrendo anche protezione.

Gli uccelli moderni discendono da un grande gruppo di dinosauri per lo più carnivori chiamati teropodi, i quali, tra cui il temibile T-rex, si pensa abbiano deposto le uova.

Ma pochissimi teropodi costruivano nidi ed è per questo che la covata degli oviraptorosauri è così importante. La genitorialità dei dinosauri è stata difficile da studiare a causa dello scarso numero di fossili, ma per la prima volta è stata fatta luce sul comportamento di incubazione di queste creature.

I parenti antichi piumati degli uccelli moderni, vissero circa 67 milioni di anni fa. Caratterizzati da creste ossee e lunghe code simili a lucertole, gli oviraptorosauri vantano un esemplare famoso, soprannominato “il pollo dell’inferno”, scientificamente chiamato Anzu wyliei.

La maggior parte di loro erano di “piccole” dimensioni quindi probabilmente arrivavano a 100 kg o meno. Erano molto simili agli uccelli, con un cranio che ricorda quello dei pappagalli.

Il gruppo di ricerca ha esaminato la forma e le dimensioni di oltre 40 nidi diversi, per lo più originari della Cina e della Mongolia, per determinare il loro comportamento. Hanno scoperto che così il diametro del nido variava da 35 cm per le specie più piccole a 330 cm per le più grandi come il Macroelongatoolithus.

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Lo spazio cavo del nido sembrava infatti aumentare insieme alle dimensioni delle specie. Secondo gli scienziati, probabilmente gli oviraptorosauri più piccoli si sedevano direttamente sulle uova, sovrapposte l’una sull’altra ma inserite in una fessura, in modo da non danneggiarle.

“Le specie di grandi dimensioni potrebbero non essersi sedute direttamente sulle loro uova”, ha spiegato Kohei Tanaka, ricercatore del Museo dell’Università di Nagoya e autore principale dello studio. “Le uova sono disposte secondo uno schema circolare con una grande apertura centrale”.

Secondo quanto emerso dallo studio, il comportamento degli uccelli seduti nel nido a covare probabilmente si è evoluto dai dinosauri teropodi e la ricerca fornisce ulteriori prove.

La ricerca è stata pubblicata su Biology Letters.

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Francesca Mancuso

Foto: Kohei Tanaka via BBC

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