Come far smettere di abbaiare il nostro cane: 5 consigli da applicare sin da cucciolo

Cosa fare quando il nostro cane abbaia sempre? Quali stratagemmi possiamo applicare sin da quando il nostro amico a quattro zampe è ancora un cucciolo? Questi 5 consigli possono tornare utili quando il cane abbaia più del dovuto

Prendersi cura di un cane è tanto meraviglioso quanto impegnativo, specialmente quando si decide di accogliere nella propria casa un cucciolo. Se è vero che razze diverse hanno esigenze diverse, è altrettanto vero che tutti i cuccioli necessitano una solida educazione di base.

Sapere come educare un cucciolo di cane significa acquisire gli strumenti per poter instaurare una relazione corretta con il proprio amico a quattro zampe e sapergli insegnare l’indispensabile per una convivenza serena e felice, giorno dopo giorno.

Un cucciolo non sa cosa voglia dire fare i bisogni fuori casa, andare al guinzaglio o non abbaiare, ma può apprenderlo facilmente grazie alla sua giovanissima età e alla pazienza di chi si dedica al suo processo educativo.

 Tramite una buona educazione possiamo insegnare al nostro cucciolo quali regole seguire fuori e dentro casa ed evitare comportamenti indesiderati come ad esempio l’abbaiare continuo.

 L’abbaiare è un’importante forma di comunicazione per il nostro amico a quattro zampe senza dubbio se fatto in maniera incessante può diventare fonte di stress per noi e di conseguenza per lui. Per questo motivo    è importante insegnargli a gestire questo suo mezzo di comunicazione. 

Ma come fare a insegnargli che non sempre può abbaiare? È Essenziale iniziare a educare il nostro cane quando è ancora un cucciolo, sfruttandole sue ottime capacità di apprendimento. Per prima cosa dobbiamo capire quali sono quelle situazioni che portano il nostro cucciolo ad abbaiare.

Comprendere il contesto e quindi la causa dell’abbaiare è il primo passo per lavorare a possibili soluzioni. Perché il cane sta abbaiando? Avviene quando qualcuno suona il campanello o il citofono? Abbaia quando incontra altri cani oppure si comporta così quando viene lasciato da solo per molto tempo? 

Ogni circostanza necessità un approccio specifico, ma vi sono alcuni stratagemmi per limitare l’abbaio del nostro amico a quattro zampe. Ecco 5 consigli da mettere in pratica da subito, sin da quando è cucciolo:

  • mantieni il cane impegnato: lunghe camminate, corsette, giochi che richiedano applicazione. Assicurati che il tuo cane faccia sempre un’adeguata attività fisica durante tutto il giorno in modo da scaricare le sue “pile”. Un cane che si muove regolarmente è un cane più sereno e docile. L’esercizio fisico e mentale è uno stimolo continuo per l’animale. Offrigli sempre qualcosa da fare, meglio se insieme 
  • non punirlo: punire il cucciolo per le sue reazioni improvvise non serve a risolvere il problema. Attraverso le punizioni il cane non può imparare cosa e come abbia sbagliato. Invece che rimproverare il cucciolo per ciò che ha fatto, focalizzati su come prevenire questi comportamenti. Il cucciolo potrebbe sentirsi abbandonato e abbaiare per attirare l’attenzione della famiglia su di sé, chiedere una carezza o un biscottino. In questo caso l’ideale è attendere che l’animale si calmi e rinforzare quel comportamento positivo piuttosto che fargli una ramanzina 
  • insegnagli il comando “silenzio”: il comando “silenzio” può rivelarsi molto utile sia durante le nostre passeggiate in strada sia quando siamo in casa. Per insegnargli questo comando possiamo ricreare quelle situazioni per le quali sappiamo che abbaierà, ad esempio se sappiamo che abbaia quando lo lasciamo da solo, possiamo far finta di uscire di casa e non appena abbaia dire silenzio. Il cane va premiato ogni volta che segue il nostro comando, l’ideale sarebbe dargli qualche croccantino preso dalla sua ciotola in maniera tale che l’apporto calorico totale non superi il suo fabbisogno giornaliero. Per non rendere la richiesta prevedibile, può essere utile far passare un po’ di tempo tra una prova e un’altra.   
  • desensibilizzalo a ciò che lo fa abbaiare: citofono e campanello sono suoni che comunemente vengono percepiti come allarme da parte dei cani, il che li porta ad abbaiare. Con un pò di pazienza possiamo fargli cambiare questa percezione e far sì che il cane non li consideri più come suoni a cui prestare attenzione. Chiediamo a un amico di suonare il campanello di casa e nel mentre cerchiamo di attirare l’attenzione del cane sulla sua ricompensa il più a lungo possibile Premia il tuo cucciolo ogni volta che  non cede alla tentazione di abbaiare. All’inizio non sarà facile, ma con costanza e coerenza l’obiettivo sarà sempre più vicino
  • Crea una routine: il tempo per educare un cane non è mai troppo poiché l’educazione è un percorso complesso e richiede dedizione e impegno da parte dell’intera famiglia. Avere una routine con appuntamenti fissi a cui tutti i membri della famiglia sono invitati a partecipare permette al cane di apprendere continuamente rendendo il processo educativo efficace nonché divertente. Ciò è indispensabile anche per non mandare in confusione l’animale. Tutti i membri della famiglia devono interagire con il cane alla stessa maniera, con voce calma ma decisa. Il cane è un animale sociale che vive in gruppo e ha bisogno di una figura di riferimento. Una routine permette inoltre di non saltare gli impegni e includere il cane a 360° nella vita familiare

In conclusione, educare un cucciolo di cane richiede pazienza, coerenza e dedizione, ma è fondamentale per instaurare una convivenza serena e armoniosa. Per aiutarti a gestire l’abbaio del cane fin da cucciolo, è essenziale comprendere le cause di questo comportamento e adottare strategie specifiche.

Mantenere il cane impegnato con attività fisiche e mentali, evitare punizioni inutili, insegnare il comando “silenzio”, desensibilizzarlo a stimoli che lo fanno abbaiare e creare una routine familiare sono cinque consigli pratici che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo. Ricordate che la coerenza e l’amore sono le chiavi per una relazione felice con il vostro amico a quattro zampe.

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook