Perché il cervello dei cani è diventato inaspettatamente più grande negli anni

Le dimensioni del cervello dei cani sono aumentate nel corso degli anni, superando quelle del lupo. Ciò, però, non interessa tutte le razze canine. Un nuovo studio scientifico indaga sul perché

I cani sono animali incredibili, intelligenti e dotati di grandi abilità cognitive, così grandi che negli ultimi 150 anni le dimensioni del loro cervello sono visibilmente aumentate. A rivelarlo un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Evolution.

Circa 15.000 anni fa i cani sono stati addomesticati e utilizzati da allora per differenti scopi. Il loro cervello è stato solitamente più piccolo di quello dei lupi, specialmente per i cani più vicini al predatore selvatico, ma ora le cose stanno cambiando.

Le razze che hanno dei legami di parentela più lontani con i lupi hanno un cervello più grande. Gli studiosi si sono chiesti come mai e se vi fosse un legame tra questa caratteristica e i compiti affidati agli animali e se le dimensioni del cervello avessero ripercussioni sulla longevità degli animali o sulle dimensioni della cucciolata.

Per rispondere a queste domande, un gruppo di ricercatori ungheresi e svedesi ha osservato il volume del cervello di oltre 800 cani appartenenti a 159 razze per mezzo della tomografia computerizzata ad alta risoluzione. I risultati delle tac sono stati confrontati con le scansioni del cervello di 48 esemplari di lupo.

cervello cani

Tac di un esemplare di Vizsla @Kálmán Czeibert/ELTE

Gli esami hanno mostrato come il volume cerebrale medio dei lupi fosse di 131 cm3, per un peso corporeo di 31 kg. Il volume cerebrale dei cani con un simile peso era di circa tre quarti quello dei lupo ossia 100 cm3 .

Questo dato confermerebbe precedenti ipotesi secondo l’addomesticamento è associato a una riduzione delle dimensioni del cervello dei cani in quanto alcune capacità non sono più indispensabili per sopravvivere. In un certo senso si verifica una sorta di semplificazione.

Il cervello degli animali domestici può essere fino al 20% più piccolo di quello dei loro antenati selvatici. Una probabile ragione è che le vite delle specie domestiche sono più semplici rispetto a quelle delle loro controparti selvatiche. Nell’ambiente sicuro fornito dagli esseri umani non c’è bisogno di temere attacchi da parte di predatori o cacciare per il cibo.

Pertanto, non è necessario sostenere un simile dispendio di energia per il cervello e l’energia liberata può essere diretta verso altri scopi, come la riproduzione e nascita di maggiore prole, fattore importante per gli animali domestici” ha spiegato László Zsolt Garamszegi, autore principale della ricerca.

È interessante notare che i cani geneticamente più distanti dai lupi hanno invece un cervello più grande dei loro discendenti selvatici. A parere degli esperti, la spiegazione più plausibile potrebbe essere un ambiente con dinamiche più complesse in cui i cani sono inseriti.

Diverse razze di cani vivono in vari livelli di complessità sociale e svolgono compiti complessi, che probabilmente richiedono una maggiore capacità cerebrale. Pertanto, ipotizziamo che le pressioni selettive sul cervello possano variare all’interno della specie canina e potremmo trovare differenze nelle dimensioni del cervello tra le razze in base ai compiti che svolgono o alla loro distanza genetica dai lupi” ha commentato il ricercatore Niclas Kolm.

Per questo motivo i cani da pastore e cani da soccorso, ad esempio, avrebbero un cervello più grande perché maggiori e più articolare sono responsabilità e mansioni. Le dimensioni del cervello non sembrano influire però sulle aspettative di vita dei cani o sulle dimensioni della cucciolata.

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Fonte: Evolution

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