Migliaia di stelle marine morte si arenano su una spiaggia, l’avvertimento: “non le toccate!”

Sulla spiaggia di Margate sono state rinvenute migliaia di stelle marine morte arenate. Le cause sono ancora sconosciute, ma le autorità hanno invitato a non entrarvi in contatto

L’arenamento di migliaia di stelle marine morte sulla spiaggia del Kent, in Inghilterra, ha sollevato preoccupazioni per la salute pubblica, portando il Consiglio distrettuale di Thanet a consigliare ai visitatori di evitare il contatto con le carcasse.

Le creature sono state rinvenute sulla spiaggia di Margate e i funzionari temono la possibile presenza di malattie infettive o trasmissibili. Nik Mitchell, un ambientalista, ha documentato la morte di massa pubblicando foto e video su Facebook sulla sua pagina Get Wild.

Non è chiaro cosa abbia portato al fenomeno

Il Consiglio distrettuale ha emesso un avviso, consigliando di non tentare di spostare le stelle marine spiaggiate e di tenere lontani cani e bambini dalle carcasse per evitare il rischio di malattie. Secondo il dottor Angus Jackson, analista di dati presso la Marine Conservation Society, l’arenamento di stelle marine non è insolito, specialmente dopo le tempeste.

Tuttavia ha notato che questo evento sembra essere particolarmente esteso. Le stelle marine, in alcune situazioni, possono piegare le braccia e rotolare sul fondo del mare, e tali eventi si verificano occasionalmente lungo le coste.

La segnalazione dell’arenamento è stata fatta alle agenzie ambientali locali e il ritrovamento ha destato l’attenzione su possibili cause ambientali o comportamentali che potrebbero aver contribuito a questo incagliamento di massa.

Gli arenamenti di stelle marine possono essere causati da vari fattori, tra cui le correnti marine, le tempeste o cambiamenti nelle condizioni dell’ecosistema marino. La situazione mette in evidenza l’importanza della sorveglianza ambientale e della ricerca per comprendere meglio gli eventi ecologici anomali e per adottare misure preventive in caso di potenziali rischi per l’ambiente e la salute pubblica.

https://www.facebook.com/GetWildwithNik/posts/400846935969015?ref=embed_post

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