Francesca Capozzi Sospesa la caccia alle balene fino alla conclusione del mese di agosto. Dall'Islanda arriva lo stop per l'estate dell'anno 2023. La decisione è un primo passo verso il divieto definitivo di questa atroce attività, di cui l'Islanda non sembra sentirne più il bisogno. Una vittoria iniziale per i giganti del mare
@mhprice/123rf.com
Stop alla caccia alle balene in Islanda nei mesi estivi. È questa la decisione presa dal ministro dell’alimentazione, dell’agricoltura e della pesca islandese Svandís Svavarsdóttir, che ha annunciato la sospensione delle attività di caccia alle balenottere comuni fino al prossimo 31 agosto.
Una questione di benessere animale per gli esperti del Consiglio islandese, che ritiene i metodi di caccia alle balene non conformi alle leggi del Paese.
https://www.facebook.com/SeaShepherdUK/posts/pfbid0RoUDSRWvBXzx3Apoe3AnvoES5cXEwLPknUH6DFoqs3zoe56JmPLJEm7RfV8yknP8l
Per gli animalisti si tratta di una prima importantissima vittoria in una lunga battaglia che culminerà solo con la messa bando di questa pratica barbara e anacronistica. Ciò dovrebbe avvenire a breve. Dal 2024 l’Islanda dovrebbe infatti vietare definitivamente la caccia alla balene in quanto non più conveniente.
La misura interesserà l’ultima baleniera commerciale islandese di Kristjan Loftsson, che con la sua compagnia ha provato a mantenere viva la caccia alle balene. Ma le cose stanno cambiando e la politica ne sta prendendo atto.
È un colpo fatale: la stagione di caccia alle balene del signor Loftsson è stata affondata prima ancora che le sue navi abbiano lasciato il porto. Questo è un pensiero nuovo per l’Islanda e un’azione coraggiosa da parte del ministro e noi lodiamo lei e il governo islandese per tutto ciò” ha affermato Patrick Ramage dell’associazione IFAW.
Ogni anno l’Islanda stabilisce una quota di balene da cacciare. Nel 2022 sono state uccise 148 balenottere comuni in maggioranza femmine, di cui 11 gravide. La loro è una morte lenta, estremamente sofferente, come documentato da alcuni scioccanti filmati ripresi.
Vengono arpionate una volta, due, e ancora fin quando, esauste e doloranti, smettono di fuggire dai balenieri e trovano la morte. Gli inseguimenti delle balene trafitte dagli uncini possono durare anche ore poiché quasi nessun esemplare muore all’istante.
La sofferenza che le balene sopportano durante questa caccia è inimmaginabile. L’anno scorso abbiamo visto le immagini di una balenottera comune che tornava a riva con quattro arpioni nel corpo, a dimostrazione della crudeltà intrinseca che si verifica in mare” ha detto Ramage.
La stagione di caccia si conclude di solito in estate, ma può terminare anche all’inizio dell’autunno. È possibile che ciò accada quest’anno. Questa decisione è un segnale più che importante rivolto ai balenieri, un passo verso la chiusura di questo crudele capitolo della storia islandese.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: IFAW
Leggi anche:
