Abbiamo sempre sottovalutato le menti delle api che sono più profonde e complesse di quel che immaginiamo

Le api sono insetti estremamente intelligenti, lo dimostrano numerosi studi che mettono alla prova il loro intelletto attraverso diverse attività

Le api sono insetti sociali estremamente intelligenti ed organizzate. Rappresentano una grande risorsa non solo per le nostre colture ma anche e soprattutto per la conservazione dell’intero ecosistema. Ma probabilmente sottovalutiamo la vera complessità del loro sistema cognitivo ed emozionale.

Recenti studi hanno infatti appurato che questi insetti sono in grado addirittura di provare emozioni complesse, di contare e anche di giocare.

Nel libro The Mind of a Bee, l’autore Lars Chittka, dà voce alle api e racconta la loro affascinante storia in maniera coinvolgente e stimolante. Egli raccoglie nel testo testimonianze, esperienze ed esperimenti scientifici che vedono come unico protagonista questo straordinario insetto. Racconta i fatti in maniera semplice e lineare stimolando la curiosità del lettore, pur trattandosi fondamentalmente di un libro di scienze.

The mind of bee

@Princeton University Press

Spesso gli scienziati temono che ci sia la tendenza ad attribuire emozioni, pensieri ed abitudini tipiche degli esseri umani, anche agli animali. Eppure sono tanti gli esperimenti che dimostrano quanto le menti delle api siano più complesse di ciò che immaginiamo.

A quanto pare le api sono in grado di classificare i fiori e sapersi bene orientare nell’ambiente esterno.

Sono anche attente osservatrici: alcuni esperimenti hanno dimostrato che le api riescono a portare a termine un certo obiettivo imitando o addirittura migliorando la strategia osservata.

Inoltre sembrano quasi divertirsi attraverso il gioco anche se questo non porterà ad alcuna ricompensa.

Le api dimostrano quindi di essere creature estremamente flessibili, di sapersi adattare e di comprendere concetti complessi. Hanno le idee chiare su ciò che vogliono ottenere, su quale sia il compito da portare a termine, e per farlo si impegnano e apprendono nuove tecniche.

Hanno personalità uniche proprio come le nostre, eppure sembra che l’essere umano tenda a sottovalutare l’intelletto di queste creature così straordinarie, così come fa con molte altre specie animali, dotate invece di un’intelligenza sorprendente.

L’autore del libro pone l’attenzione proprio su questo, insinuando nei lettori un dubbio: quante creature, tra animali ed insetti, l’essere umano sta sottovalutando?

Fonte: Princeton University Press

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