Evviva! Due pulcini di kiwi sono appena nati in Nuova Zelanda: è la prima volta dopo oltre un secolo

Dopo decenni di declino, l’icona piumata neozelandese ricompare: l’uccello nazionale, il kiwi, ha infatti schiuso le uova (in natura) nell'area di Wellington per la prima volta a memoria d'uomo, grazie a uno sforzo di conservazione pluriennale

Sono due i pulcini di kiwi appena nati! A pochi chilometri a ovest di Wellington, la capitale della Nuova Zelanda, nel sobborgo di Makara, gli ambientalisti hanno scoperto due piccoli di kiwi appena usciti dal guscio, le prime nascite selvatiche registrate per l’uccello nella capitale della Nuova Zelanda dopo più di 150 anni.

Tutto grazie a numerosi sforzi di conservazione e a una difficile reintroduzione in natura voluta dalla campagna “Capital Kiwi Project“, che ha pian piano riportato i kiwi nelle aree boschive limitrofe alla Capitale.

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Il kiwi, l’uccello nativo così amato dai neozelandesi, un tempo vagava per tutto il Paese. Dal 1800, però, milioni di individui furono massacrati da predatori non nativi come l’ermellino, un mammifero imparentato con la donnola. Ora ne rimangono circa 70mila, la maggior parte dei quali si trova in parchi o in isole remote. Di conseguenza, ogni cucciolo è speciale.

Quelli appena nati sono della specie Apteryx australis, è il cosiddetto kiwi bruno o kiwi australe, che a sua volta comprende due ulteriori sottospecie native, rispettivamente dell’Isola del Sud e dell’Isola Stewart (o Maori Rakiura).

Il kiwi bruno è una delle specie di kiwi più comuni della Nuova Zelanda, ma secondo il Dipartimento di Conservazione del Paese, gli uccelli potrebbero estinguersi entro due generazioni se non si continua a seguire un’adeguata conservazione e supporto.

Per ora si prevede che altri 18 pulcini di kiwi bruni possano schiudersi come parte del Capital Kiwi Project, che spera di ripristinare una popolazione selvatica di kiwi su larga scala nella capitale della Nuova Zelanda.

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