Elefante del circo Orfei se ne va a passeggio per le strade dell’Aquila

Per le strade dell'Aquila si è aggirato un elefante proveniente da un circo accampato nella città. Una scena a dir poco anormale ripresa e denunciata da cittadini e animalisti infuriati

Scena surreale lungo una strada statale trafficata dove giorni fa un elefante è stato intravisto a bordo strada mentre automobili e autobus gli passano accanto. È successo a L’Aquila, Abruzzo, tra l’incredulità e la preoccupazione di conducenti e cittadini.

Qui dall’11 al 21 maggio è attendato il circo Maya Orfei Madagascar e il suo elefante se ne va in giro come se nulla fosse. L’accaduto è stato documentato e denunciato da alcuni volontari dell’associazione LAV, Lega Antivivisezione.

Un episodio gravoso e increscioso che abbiamo segnalato ufficialmente alle competenti autorità , che dimostra ancora una volta come i circhi con animali non debbano avere più spazio nella nostra società e che queste attività mettano a serio rischio l’incolumità animale ed umana, afferma la LAV.

Lo stesso circo era stato protagonista di un’altra vicenda avvenuta però a Genova dove un lama di nome Pino avrebbe tentato la fuga e passeggiato per le vie della città prima di essere catturato e restituito al mittente. Stavolta un pachiderma è al centro dell’attenzione.

Episodi del genere non si verificherebbero se i circhi smettessero di sfruttare gli animali a loro piacimento in  esibizioni anacronistiche. Molte amministrazioni comunali si sono schierate al fianco degli animali, non volendo offrire alla cittadinanza spettacoli crudeli e diseducativi.

Diversi comuni italiani hanno già adottato regole severe per rendere l’attendamento dei circhi con animali il più difficile possibile, aumentare controlli e scoraggiare quindi l’attendamento, ricorda la LAV.

Attualmente, secondo quanto riferito dall’associazione, sarebbero circa 2000 gli animali selvatici ancora rinchiusi e utilizzati nei circhi del nostro Paese. Lo scorso maggio 2022 è arrivato il primo sì alla nuova Legge-delega di riordino del settore dello Spettacolo, che prevede il “graduale superamento della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante”.

Questa dovrebbe entrare in vigore nell’agosto 2024, allineando l’Italia con gli altri Paesi europei che hanno detto già basta allo sfruttamento degli animali nei circhi.

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