I delfini indonesiani sono finalmente liberi, rilasciati in mare aperto dopo una vita di prigionia

Tre delfini tursiopi sono stati rilasciati in mare aperto in Indonesia dopo anni di prigionia nella minuscola piscina di un resort, dove intrattenevano i turisti

Da ieri, Johnny, Rocky e Rambo sono liberi di nuotare in mare aperto. I tre delfini erano stati salvati da una vita di prigionia tre anni fa: avevano trascorso anni a esibirsi in un circo itinerante e successivamente erano stati relegati in una minuscola piscina di un resort, dove intrattenevano i turisti.

Dopo il salvataggio, gli animali erano sottopeso e presentavano diverse lesioni fisiche gravi. Johnny, il delfino più anziano, aveva i denti consumati fino al di sotto del bordo gengivale quando è stato salvato nel 2019 ed è stato necessario effettuare una ricostruzione delle corone.

I delfini in cattività, infatti, vivono il isolamento, in acqua contenente cloro e costretti a interagire con i turisti, condizioni che causano loro ferite fisiche e problemi nel comportamento.

Vivendo a stretto contatto con gli esseri umani, smettono di cacciare e vivono per il 90% del loro tempo sulla superficie dell’acqua.

A occuparsi di loro dopo il recupero sono stati i membri del Ric O’Barry’s Dolphin Project che hanno lavorato alla riabilitazione dei tre delfini presso lo Umah Lumba Rehabilitation, a ovest di Bali.

A poco a poco, grazie a costanti cure, hanno iniziato a tornare in vita. Hanno riacquistato forze e peso, ricominciato a cacciare e a trascorrere il loro tempo sott’acqua, abbandonando i comportamenti appresi in cattività e tornando selvatici e pronti a vivere in libertà.

Ieri si sono aperti i cancelli del loro recinto e, dopo un’ora di incertezza sul da farsi, hanno iniziato a esplorare il mare.

Per il prossimo anno saranno monitorati tramite tracciamento GPS:

Dove andranno dopo, non lo sappiamo. Ma auguriamo loro una buona lunga vita – ha dichiarato Lincoln O’Barry dell’associazione Dolphin Project

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonte di riferimento: Dolphin Project

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook