Dagli acquari al santuario: la corsa contro il tempo per salvare le orche in cattività in Francia

Un santuario per salvare le orche Wikie e Keijo da un parco divertimenti della Francia. Gli attivisti propongono il progetto consultando il mondo accademico per la realizzazione di una riserva idonea per questi animali in cattività

Strappate ai loro gruppi in mare aperto, allevate in vasche, fatte riprodurre in cattività per avere esemplari da addestrare per gli spettacoli.

È la triste storia delle orche dei parchi acquatici tematici del mondo, ma in Francia le associazioni  vogliono offrire a due di loro una vita migliore e chiedono l’istituzione di un santuario in vista dell’entrata in vigore di una legge all’avanguardia.

Dal dicembre 2026 in Francia sarà vietato detenere cetacei in cattività per scopi commerciali. Gli attivisti attendono questo importantissimo appuntamento, ma sono preoccupati per le orche Wiki e Keijo, madre e figlio.

Le due orche sono state catturate in acque islandesi e sono di proprietà del parco divertimenti e delfinario francese Marineland, ad Antibes. La famiglia comprendeva anche una terza orca, Inouk, morta nelle vasche del Marineland. 

Rimangono ora solo Wiki e Keijo, che potrebbero essere trasferite in Giappone e separate. Il Paese non offre ai cetacei uno status di protezione adeguato. Sea Shepherd France, associazione che si batte per la tutela dell’ambiente marino e della sua fauna, ha proposto un santuario nelle acque territoriali per le due orche. 

L’associazione ha interpellato biologi marini, veterinari, etologi per elaborare un progetto idoneo. Anche l’ente Whale Sanctuary Project si è fatto avanti, dando la disponibilità ad accogliere Wiki e Keijo nel santuario che verrà istituito nel 2025 in Nuova Scozia, Canada.

Il trasferimento transatlantico degli animali desta molta preoccupazione poiché non privo di rischi. Sarebbe estremamente stressante e lungo e diminuirebbe le possibilità di sopravvivenza di due animali già molto provati.

Anche per questo motivo, Sea Shepherd France spinge per una soluzione nel Mediterraneo così che Wikie e Keijo possano beneficiare della tutela garantita dalla legge francese.

La Francia, come scrivono gli attivisti, ha il dovere di intervenire perché negli anni ha autorizzato lo sfruttamento e la riproduzione delle orche per fini commerciali. Sea Shepherd France non esclude che si debba cercare un dialogo con i custodi di Wikie e Keijo del Marineland nell’interesse delle due orche.

Il progetto è in fase di sviluppo. Coinvolgerà istituti di ricerca nazionali ed internazionali e verrà inoltrato allo Stato francese entro il prossimo 30 aprile.

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Fonte: Sea Shepherd France

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