La legge vieta di distruggere i nidi di uccelli: “sono fondamentali contro gli insetti”

Troppo spesso i nidi di uccelli in primavera vengono distrutti dalla mano degli uomini perché “danno fastidio”, senza però pensare alle conseguenze per l’ambiente e per noi stessi di queste azioni terribili

Il Wwf Chieti-Pescara ha lanciato un appello affinché venga preservata l’integrità dei nidi delle specie di uccelli che tornano a nidificare con l’arrivo della primavera. Questa richiesta non è solo volta alla protezione degli uccelli stessi, ma anche all’importante contributo che essi offrono nel controllo della presenza di insetti, tra cui mosche e zanzare, che possono risultare fastidiosi e che veicolano malattie.

Con l’arrivo della primavera, uccelli come rondini, balestrucci e rondoni tornano a popolare città e campagne in Italia. Tuttavia il loro numero è in declino negli ultimi anni, principalmente a causa dell’uso di pesticidi nell’agricoltura intensiva, della diminuzione dei siti adatti alla nidificazione e della distruzione volontaria dei loro nidi.

Queste specie di uccelli, oltre a essere importanti per la biodiversità, svolgono un ruolo fondamentale per la salute umana. Si nutrono esclusivamente in volo di insetti, tra cui mosche e zanzare, e sono in grado di predarne quantità impressionanti, fino a circa 6000 insetti al giorno per coppia durante la stagione riproduttiva. Questo contribuisce significativamente al controllo delle malattie trasmesse da zanzare e mosche, riducendo anche il fastidio che questi insetti possono causare agli esseri umani e agli animali domestici.

Il controllo naturale degli insetti è più efficace delle disinfestazioni chimiche

Il Wwf sottolinea che il controllo naturale degli insetti, eseguito dagli uccelli in questione, è più efficace delle disinfestazioni chimiche spesso organizzate dalle amministrazioni in estate. Queste pratiche comportano l’uso di insetticidi di sintesi, mentre il contributo degli uccelli avviene in maniera naturale e senza l’utilizzo di sostanze nocive per l’ambiente e la salute umana.

È importante ricordare che distruggere i nidi di queste specie di uccelli è esplicitamente vietato dalla legge, a livello europeo, nazionale e comunale. La direttiva 409/79 CEE, recepita in Italia dalla legge numero 157/92, stabilisce chiaramente il divieto di distruggere o danneggiare deliberatamente i nidi e le uova degli uccelli.

Il Wwf invita pertanto a considerare l’enorme utilità di queste specie di uccelli, suggerendo alternative pratiche per gestire eventuali inconvenienze, come l’inserimento di supporti sotto i nidi per evitare che sporchino balconi e davanzali. La protezione e la conservazione dei nidi di rondini, balestrucci e rondoni sono fondamentali per garantire il benessere di queste specie e il loro importante ruolo nell’ecosistema.

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