Anatra schiacciata intenzionalmente da uno scuolabus sotto gli occhi dei bambini, orrore nel Veronese

Scempio in provincia di Verona dove un'anatra è stata uccisa intenzionalmente dall'autista di uno scuolabus. Il tutto davanti a dei bambini. Le associazioni animaliste hanno sporto denuncia contro questo (ennesimo) crimine sugli animali

Terrificante ciò a cui ha assistito alcuni bambini proprio fuori i cancelli della loro scuola. A San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, un’anatra è stata investita dall’autista di uno scuolabus mentre l’animale stava attraversando la strada.

I fatti risalgono alla scorsa primavera quando una coppia di anatre aveva sfidando l’asfalto per raggiungere un’aiuola vicina. Una delle due ce l’ha fatta, l’altra è morta sotto le ruote del veicolo. Non si sarebbe trattato di un incidente, l’anatra sarebbe stata uccisa intenzionalmente dal conducente.

Lo confermerebbero le testimonianze di chi quel gio, che sono state fondamentali per ricostruire l’orribile vicenda. Le persone che si trovavano sul posto hanno raccontato che l’autista dello scuolabus avrebbe inizialmente rallentato per poi spingere sull’acceleratore per travolgere la povera anatra.

Sul caso è stato aperto un fascicolo dopo la denuncia sporta dall’associazione LAV. L’autista dello scuolabus è accusato di uccisione di animali, la sua posizione è aggravata dal fatto che il reato è stato commesso in occasione mentre svolgeva attività lavorativa.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Verona ha emesso un decreto penale di condanna a carico dell’uomo, il quale si è opposto chiedendo un regolare processo.

Il processo avrà luogo il 26 gennaio 2024 presso il Tribunale di Verona. La LAV si costituirà parte civile battendosi per una condanna per l’autore di questa vile azione, avvenuta sotto gli occhi sconcertati dei bambini.

Quanto saranno stati traumatizzati quei bambini? Cosa avranno pensato in quel momento, cosa si saranno chiesti o quali domande avranno posto alla loro famiglia?

Non se ne può più, i casi di uccisione e maltrattamento sugli animali si ripetono a una velocità impressionante. Non si fa in tempo a denunciare una situazione, che in un’altra parte d’Italia già si commette il prossimo crimine che vede vittima un cane, un gatto, un coniglio o un’anatra.

La lista è vergognosamente infinita e tutto ciò non è tollerabile. Non lo era prima e non lo è adesso. Servono punizioni esemplari per chi si macchia le mani di simili crudeltà.

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Fonte: LAV

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