Uova da allevamenti in gabbia: ora anche McDonald’s non le usa più (ma c’è ancora molto da fare per il benessere animale)

McDonald's ha annunciato che tutte le uova utilizzate nei suoi ristoranti negli Stati Uniti provengono ora da galline allevate senza gabbia. L'obiettivo è stato raggiunto 2 anni prima di quanto prefissato ma questo non può certo bastare a considerare la catena come attenta al benessere animale

McDonald’s ha in questi giorni annunciato un cambiamento nel suo menù: tutte le uova utilizzate nei punti vendita degli Stati Uniti provengono ora da galline allevate senza gabbia. Questa modifica è avvenuta con due anni di anticipo rispetto agli obiettivi dichiarati e di questo ovviamente il marchio si gongola come se potesse bastare questa scelta per cambiare davvero le cose in fatto di benessere animale.

In effetti non è così semplice e la strada è ancora molto in salita. Forse ricorderete un precedente articolo in cui vi abbiamo parlato del report “The Pecking Order 2023″, che valuta l’attenzione dei principali brand di fast food nei confronti del benessere animale. Secondo quanto emerso, molte marche note come Autogrill, Burger King, KFC, Starbucks e lo stesso McDonald’s sono ancora ben lontane dal garantire il benessere dei polli e il problema è che neanche si impegnano più di tanto.

Leggi anche: Benessere animale: Burger King, McDonald’s, Starbucks e Autogrill ancora non si impegnano (anzi stanno peggiorando)

Comunque, tornando alla novità delle uova. L’azienda ha lavorato in collaborazione con il suo fornitore, la multinazionale alimentare Cargill, per implementare queste modifiche e garantire che ogni uovo utilizzato nei suoi ristoranti sia conforme agli standard di allevamento senza gabbia.

Un’impresa tutt’altro che semplice considerando l’immenso consumo che si fa di questo prodotto nei punti vendita statunitensi del fast food. Pensate che, considerando solo il 2023, McDonald’s ha acquistato circa 2 miliardi di uova.

Kristin Tupa, responsabile della sostenibilità per il settore nordamericano delle proteine di Cargill, ha sottolineato che l’impegno di McDonald’s a eliminare le gabbie negli Stati Uniti ha comportato una ricostruzione completa della catena di approvvigionamento da parte dei produttori di uova, influenzando positivamente l’intero settore.

Resta da vedere se l’azienda estenderà questa pratica anche ai suoi ristoranti al di fuori degli Stati Uniti.

E in Italia?

Sul sito italiano di McDonald’s relativamente alle uova si legge che:

Le scegliamo 100% italiane, da galline allevate a terra senza mangimi OGM.

Dunque anche in Italia le uova non provengono da allevamenti in gabbia, una piccola consolazione in un sistema che sfrutta gli animali e su cui c’ancora molto da lavorare.

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Fonte: McDonald’s 

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