Vince 200 milioni alla lotteria, ma resta anonimo e dona l’intera cifra in difesa del Pianeta

Nel 2020 una persona ha vinto 200 milioni di euro all'Euromillions in Francia e, piuttosto che sperperare l'immensa vincita, il fortunato ha deciso di utilizzare l'intera somma per creare non molto tempo fa un'associazione a salvaguardia del Pianeta, un tema che gli è sempre stato a cuore

Probabilmente ciascuno di noi ha spesso desiderato vincere i premi del lotto e sognare ad occhi aperti su come investire e spendere le cifre da capogiro che sono messe in palio. Sono in moltissimi a tentare e ritentare la fortuna, ma se una buona parte si concederebbe forse con il jackpot lussuose abitazioni, gioielli o macchine all’ultimo grido, non è così per il vincitore dell’Euromillions francese che ha sempre voluto l’opposto.

Ad inizio mese un fortunato, che ha chiesto espressamente di rimanere anonimo, ha vinto ben 200 milioni alla lotteria europea e cosa ha fatto? Ha aperto la sua associazione con un fondo e finanziato con tutti e 200 milioni di euro una serie di azioni su vasta portata in difesa dell’ambiente e dell’umanità.

Anyama è il nome della fondazione che che vuole preservare i vulnerabili ecosistemi globali, lasciando in eredità alle generazioni future un mondo migliore, anche dal punto di vista dei diritti umani, e meno dilaniato dalle nostre attività. Tre sono le aree che Anyama sostiene maggiormente e prevedono:

  • tutela e rivitalizzazione delle foreste;
  • conservazione e rigenerazione della biodiversità;
  • sostegno ai caregiver familiari.

I polmoni verdi del Pianeta sono i primi che l’associazione intende salvaguardare poiché questi ospitano l’80% della biodiversità terrestre che rischia di scomparire per via dell’impoverimento del suolo e della deforestazione intensiva che ha radicalmente trasformato gli habitat di moltissime specie animali e vegetali.

Tutelare la biodiversità non significa però solamente proteggere le foreste, ma anche l’ecosistema acquatico e marino, con particolare attenzione alle specie considerate a rischio estinzione in Francia e all’estero. L’ultimo punto del programma di Anyama non è poi tanco comune, ma molto nobile.

Intento dell’associazione è anche assistere le persone, anche perché sono proprio gli esseri umani a dover lottare per salvare la Terra e se nessuno li sostiene, è difficile portare avanti movimenti e manifestazioni. Ecco perché alcuni progetti sociali intendono essere al fianco di coloro che si prendono cura dei familiari o di altre persone.

Questo dimostra la volontà del fondatore e dei suoi dipendenti di intervenire su larga scala in difesa di tutto il Pianeta, senza dimenticarsi dell’essere umano che, se da un lato distrugge con il suo ego smisurato il mondo, può anche cambiarlo.

Fonte: Anyama

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