Il turismo da crociera cresce sempre più (nell’indifferenza dell’impatto devastante per il nostro Pianeta di queste enormi navi)

Sempre più persone scelgono di trascorrere le vacanze sulle navi da crociera, ignorando quanto queste siano letteralmente catastrofiche per l’ambiente

L’aumento esponenziale del turismo da crociera rappresenta una delle tendenze più significative nel settore del viaggio, con un record di oltre 36 milioni di passeggeri previsti per il 2024. Questo boom è alimentato dal continuo interesse dei viaggiatori e dalla sempre crescente disponibilità di nuove navi da crociera, con 56 nuove navi ordinate per essere consegnate tra il 2024 e il 2028.

Dati ancor più allarmanti rispetto al 2023 quando il turismo da crociera, con più di 30 milioni di passeggeri, già aveva superato ogni primato. Abbiamo però parlato di dati “allarmanti” dato che dietro questa espansione del settore si nasconde un impatto ambientale significativo e preoccupante.

Le navi da crociera, spesso descritte come enormi resort galleggianti, sono tutto tranne che qualcosa di cui vantarsi e non è tutto oro quello che luccica. Producono infatti una quantità devastante di anidride carbonica e altre emissioni inquinanti come ossidi di azoto, di zolfo o il cosiddetto black carbon, una componente del particolato fine.

Per sciorinare qualche numero, l’anidride carbonica emessa per passeggero è quattro volte superiore rispetto ai viaggi in aereo, mentre una singola nave può produrre in un giorno una quantità di polveri sottili pari a quella di un milione di auto.

Un inquinamento eccessivo su tutti i fronti

Inoltre il settore delle crociere contribuisce in modo significativo alla crisi dei rifiuti negli oceani. Circa il 25% dei rifiuti marini proviene direttamente dalle crociere, con una serie di impatti negativi sull’ecosistema marino e sulla vita marina. Plastica e altri rifiuti si accumulano nelle acque, mettendo a rischio la biodiversità e la salute degli oceani e degli animali.

Rispetto alle navi che trasportano merci, le navi da crociera richiedono un fabbisogno energetico molto più elevato per garantire il funzionamento di luci, camere, cucine, piscine e tutti gli altri servizi messi a disposizione dei turisti.

C’è poi il tema dell’alimentazione dei motori, con la maggior parte che usa prodotti derivanti dal petrolio, come l’olio combustibile pesante o il gasolio marino. Nonostante alcuni sforzi delle compagnie del settore per migliorare la loro sostenibilità, l’impatto ambientale delle crociere rimane significativo e deve essere affrontato con urgenza.

Inoltre è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra i passeggeri sulle conseguenze ambientali delle crociere e incoraggiare comportamenti più sostenibili durante il viaggio. Solo attraverso un impegno collettivo per la sostenibilità e la conservazione degli oceani possiamo garantire un futuro migliore per le generazioni future e per il nostro Pianeta.

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