Terremoto: di cosa hanno veramente bisogno gli sfollati

Il terremoto che ha colpito il Centro Italia ha seminato morte e distruzione lasciando in seria difficoltà moltissime persone private della casa e di tutto il necessario per vivere. Ora queste persone, circa 2500, da un giorno all’altro si trovano senza più nulla e hanno bisogno non solo di cibo ma anche di indumenti e coperte.

Il che ha colpito il Centro Italia ha seminato morte e distruzione lasciando in seria difficoltà moltissime persone private della casa e di tutto il necessario per vivere. Ora queste persone, circa 2500, da un giorno all’altro si trovano senza più nulla e hanno bisogno di cibo, indumenti, coperte ma non solo.

Sono già partite le raccolte di vestiti e generi alimentari per adulti e bambini ma anche di prodotti per l’igiene, kit di pronto soccorso, medicine generiche e oggetti utili a vivere le lunghe notti post terremoto come torce e pile. Spesso viene in mente di acquistare pasta, riso e pelati ma sono davvero tante altre le cose di cui si ha bisogno come ad esempio il cibo per i celiachi o per chi soffre di intolleranze a lattosio e uovo, piatti e stoviglie di carta, spazzolini da denti o cibo per animali.

Leggi anche: TERREMOTO: ECCO COME AIUTARE CHI È STATO COLPITO DAL SISMA

Per quanto riguarda vestiario, lenzuola, coperte ed asciugamani a seconda delle associazioni che si occupano della raccolta è possibile che si richiedano oggetti nuovi, oppure lavati e imbustati da una tintoria o ancora usati ma ben lavati e impacchettati anche in casa. Informatevi presso la struttura che organizza la raccolta più vicina a casa vostra.

Se non sapete bene cosa donare, ecco un elenco da cui potete prendere spunto per contribuire anche voi alla raccolta di solidarietà per tante persone che oggi si trovano in difficoltà. Dato che quasi tutti optano per prodotti alimentari (ne sono arrivati già molti) la Croce Rossa consiglia di raccogliere più che altro alimenti per bambini e piccoli giocattoli che possono tenere in mano, non ingombranti. Scarseggiano anche spazzolini e dentifrici.

PER I BAMBINI

Latte formulato meglio liquido (pronto all’uso)

Biscotti

Omogeneizzati

Pannolini

Salviette umificate

Giocattoli

Libri

Blocchi di carta e colori

Vestiti

Intimo nuovo

PER ADULTI E ANZIANI

Intimo per uomo o donna (nuovo)

Vestiario (scarpe, tute, ecc. in buono stato e puliti)

PRODOTTI GENERICI

Rotoloni asciugatutto

Bicchieri di plastica

Piatti di plastica

Posate di plastica (soprattutto forchette)

Tovaglioli di carta

Lenzuola singole nuove o usate (pulite)

Torce e batterie, cavi, cavetti, lampadine, generatori di corrente e tutto quello che serve per poter dare e fare energia elettrica

Apriscatole

Kit pronto soccorso (Garze, siringhe, cerotti, disinfettante, guanti in lattice, ecc.)

Medicine da banco (tachipirina, pomate per ferite)

Lettini da campo

Brandine

Coperte

PER L’IGIENE PERSONALE

Asciugamani

Cuscini

Carta igienica

Prodotti per la pulizia personale (shampoo, bagnoschiuma,
sapone, spazzolino, dentifricio, ecc…)

Salviette umidificate

Pannolini per adulti

Assorbenti

Pastiglie per dentiere e apparecchi

GENERI ALIMENTARI NON DEPERIBILI

Acqua minerale

Succhi di frutta

Pasta

Riso

Pomodori pelati e sughi pronti

Barattoli di legumi

Biscotti

Carne in scatola

Tonno

Sale grosso e fino

Caffè (meglio solubile)

Latte a lunga conservazione

Zucchero

Cibo per celiachi e prodotti per intolleranze all’uovo e lattosio

Cibo per animali

Riportiamo anche due messaggi che girano sui social network inviati da parte di persone che hanno vissuto l’emergenza terremoto in altre occasioni:

L’esperienza del terremoto in Emilia mi ha insegnato che:

– prima di raccogliere cibi e indumenti bisogna aspettare che arrivino gli elenchi delle richieste basati sulle effettive esigenze, di chi sta nei centri di accoglienza.
– donare sangue e plasma serve SUBITO e tutti possono farlo SUBITO
– all’inizio c’è tutto, poi dopo qualche mese restano in pochi a continuare ad aiutare.
– i vestiti, le coperte e le scarpe devono essere nuovi, oppure lavati, disinfettati e chiusi ermeticamente in buste di plastica trasparente, con etichetta descrittiva, altrimenti NON vengono distribuiti. Sono norme necessarie per evitare il diffondersi di malattie.
– ai celiaci, o a chi ha intolleranze alimentari, non ci pensa nessuno.
– il tempo nei centri d’accoglienza non passa mai e aumenta il senso del disagio. Libri per grandi e bambini, mazzi di carte, radio e lettori musicali a pile (con molte pile di ricambio), aiutano a star meglio
– dopo i primi giorni sdraiati nelle brande basse e scomode, o seduti sulle panche delle mense, si sente il bisogno di sedie con schienale e braccioli e reti con materassi
– le vaschette di plastica per fare un piccolo bucato, o agevolare l’igiene personale, non bastano mai
– i soldi smuovono i peggiori sentimenti, meglio convertirli in generi di prima necessità
– i terremotati non vanno abbandonati appena si spengono i riflettori.
– chi usa le tragedie per mettersi in mostra, a qualsiasi titolo, è un miserabile ..

Da una ragazza aquilana:

“L’intimo, a noi serviva l’intimo e giochi, magari piccolini, quelli che possono stare nella mano di un bambino. I bimbi non li mollarono per giorni, me lo ricordo nitidamente. Spazzolini, dentifrici, pannolini per i bimbi e assorbenti per le donne. Di cibo ce n’era in abbondanza, ma queste cose erano quelle che mancavano, e creava pure qualche imbarazzo chiederle.”

Cercate il punto di raccolta più vicino a voi e donate quello che potete, anche poco per loro può fare davvero la differenza!

Francesca Biagioli

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