Roma, Monte Mario: inaugurato il Centro idrico fotovoltaico

L'acqua della Capitale va ad energia solare perché il centro idrico Acea Ato2 di Monte Mario è ora interamente fotovoltaico. A inaugurarlo ieri mattina è stato il sindaco Gianni Alemanno. Una buona notizia per gli amanti dell'ambiente ma anche per gli abitanti delle zone nord di Roma (circa mezzo milione), che sono particolarmente sensibili all'argomento, e che ricevono l'acque proprio da questo impianto

L’acqua della Capitale va ad energia solare perché il centro idrico Acea Ato2 di Monte Mario è ora interamente fotovoltaico. A inaugurarlo ieri mattina è stato il sindaco Gianni Alemanno. Una buona notizia per gli amanti dell’ambiente ma anche per gli abitanti delle zone nord di Roma (circa mezzo milione), che sono particolarmente sensibili all’argomento, e che ricevono l’acque proprio da questo impianto. Le zone che il Centro Idrico serve sono: Trionfale, Monte Mario, Camiluccia, Vigna Clara, Farnesina, Ponte Milvio, Tor di Quinto, Fleming e Due Ponti.

L’impianto sarà così “autosufficiente” dato che l’energia per alimentare l’impianto idraulico sarà prodotta dai pannelli solari. In realtà, l’impianto ha iniziato a lavorare già da qualche anno, ma solo adesso è stato completato. Ma diamo un po’ di cifre. L’energia è prodotta da quasi 5 mila pannelli fotovoltaici, distribuiti su una superficie di 20 mq, per una potenza complessiva di 993,60 kwp. Si è calcolato che fino allo scorso 30 novembre 2009, l’impianto ha prodotto circa un megawatt di energia elettrica, di cui il 70% utilizzata per l’autoconsumo.

Un grande beneficio in termini di impatto ambientale. Così facendo, abbiamo risparmiato all’atmosfera ben 672 tonnellate di Co2, oltre che 199,4 tonnellate di petrolio.

Continua la collaborazione tra l’Acea e Comune di Roma sul tema della sostenibilità” ha spiegato il sindaco Alemanno, che illustra anche il nuovo piano luce per Roma realizzato sempre in collaborazione con Acea: l’installazione a Roma di ben 60 mila nuovi punti luce entro il prossimo anno, di cui la metà con tecnologia a Led. Un modo per coniugare !il progresso con l’ecosostenibilità“, ha detto il presidente di Acea Giancarlo Cremonesi, che auspica che la capitale “diventi sempre di più una città solare“.

Francesca Mancuso

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