Abbandonare i mozziconi di sigaretta nell’ambiente diventa una scena del crimine! A Sorrento un’installazione per sensibilizzare

Una scena del crimine incastra i mozziconi come responsabili delle morte di pesci e animali marini e sensibilizza i fumatori

Una scena del crimine delimitata dal nastro giallo, con un agente della scientifica intento a raccogliere prove.

Nel delitto messo in scena a Sorrento le sagome delle vittime sono quelle di una tartaruga, di un pesce e di una stella marina e l’arma è un enorme mozzicone di sigaretta, grande colpevole dell’uccisione di animali e inquinamento ambientale.

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L’installazione è parte della campagna di sensibilizzazione “Piccoli gesti, grandi crimini”, promossa dalla Onlus Marevivo e realizzata dall’agenzia Question Mark Communication, per ricordare l’importanza di non rendersi complici di un vero e proprio crimine verso il Pianeta.

“Secondo gli ultimi dati della FAO ogni anno 6 trilioni di sigarette vengono fumate in tutto il mondo e, di queste, 4,5 trilioni sono disseminate nell’ambiente. I mozziconi sono uno dei rifiuti che si trovano di più sulle spiagge, rilasciano sostanze nocive nel mare creando danni importanti all’ecosistema marino. I filtri non sono biodegradabili, diventano microplastiche e rimangono nel mare per sempre” ha spiegato la Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo, che da 35 anni lavora per la tutela del mare e dell’ambiente.

Abbandonare un mozzicone di sigaretta sul marciapiede, in un prato o in spiaggia è un gesto che purtroppo viene compiuto con leggerezza dalla maggioranza dei fumatori, circa il 70% secondo un’indagine realizzata dall’Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale (AICA) in collaborazione con l’Università di Torino e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Fumatori che non usano posacenere o bidoni dell’immondizia, spesso per mancanza di informazioni e consapevolezza, o perché non trovano contenitori per gettare i mozziconi.

A loro è rivolta la campagna di sensibilizzazione che, oltre all’installazione della scena del crimine, prevede la distribuzione di 10mila posacenere tascabili, l’installazione di 50 nuovi cestini comunali e la realizzazione di graffiti in prossimità dei tombini per scoraggiare i cittadini a gettare mozziconi e cartacce al loro interno.

Inoltre, grazie alla scansione del QR Code presente sul materiale dedicato al progetto, i cittadini potranno interagire con Marina, chatbot che darà informazioni sul progetto e sulle iniziative correlate.

Per valutare il successo dell’operazione sarà monitorata la quantità di mozziconi gettata dei cestini di Sorrento e quella dei rifiuti abbandonati nell’ambiente.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra Marevivo e British American Tobacco Italia e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dal Comune di Sorrento, è stato presentato pochi giorni nella cittadina costiera, prima tappa di questa iniziativa che sarà presto estesa anche in altri Comuni italiani.

“Siamo felici di essere stati scelti da Marevivo e BAT Italia come comune pilota del progetto. La nostra città del resto, è da sempre attenta alla salvaguardia dell’ambiente.
Un impegno che ci ha portati al riconoscimento, per il terzo anno consecutivo, della Bandiera Blu, anche grazie a provvedimenti orientati a scelte ecosostenibili.
Da segnalare, lo scorso anno, l’adesione alla campagna lanciata dalla trasmissione Striscia la Notizia, proprio contro il diffuso malcostume di gettare per strada uno dei rifiuti più inquinanti al mondo: i mozziconi di sigaretta. Per questo sosteniamo con entusiasmo l’iniziativa “Piccoli gesti, grandi crimini”. Attraverso il comando della polizia locale, intensificheremo l’attività di controllo, applicando le sanzioni previste per cittadini e visitatori. È una battaglia di civiltà alla quale siamo chiamati tutti“ ha dichiarato Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrento.

Fonte di riferimento: Marevivo

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