Coca Cola e Pepsi dicono addio alla lobby della plastica

Coca Cola e Pepsi sono uscite ufficialmente dalla lobby della plastica. Hanno infatti annunciato di abbandonare la Plastics Industry Association (associazione USA delle materie plastiche) dato che questo sodalizio mal si conciliava con il loro nuovo impegno nel ridurre gli imballaggi inquinanti.

Coca Cola e Pepsi sono uscite ufficialmente dalla lobby della plastica. Hanno infatti annunciato di abbandonare la Plastics Industry Association (associazione USA delle materie plastiche) dato che questo sodalizio mal si conciliava con il loro nuovo impegno nel ridurre gli imballaggi inquinanti.

Mentre sempre più aziende si stanno allontanando dalla plastica monouso e cercano attivamente alternative sostenibili, The Coca-Cola Company e PepsiCo hanno annunciato la loro uscita dalla Plastics Industry Association.

Grazie anche all’impegno delle associazioni ambientaliste, che hanno spinto le due multinazionali a virare verso scelte migliori per il pianeta, Coca Cola e Pepsi hanno deciso di non far più parte della lobby della plastica americana nell’ottica di ridurre l’utilizzo di questo materiale nemico dell’ambiente.

Come hanno dichiarato i vertici di Coca Cola:

“Ci siamo ritirati all’inizio di quest’anno a causa di posizioni che l’organizzazione stava assumendo che non erano pienamente coerenti con i nostri impegni e obiettivi”

PepsiCo la seguirà a breve. Un portavoce dell’azienda ha infatti dichiarato:

“Non partecipiamo al lavoro di patrocinio dell’associazione o delle sue filiali e la nostra adesione si concluderà alla fine di quest’anno”

Effettivamente la Plastics Industry Association è nota per essersi opposta, nell’ottica di perseguire i suoi interessi, alla decisione di vietare i sacchetti di plastica negli Usa, cercando di ostacolare anche ad altre decisioni utili a limitare l’utilizzo della plastica.

Su spinta di Greenpeace, Coca-Cola e PepsiCo hanno stabilito che, entro il 2025, i loro imballaggi saranno completamente riciclabili, riutilizzabili o compostabili. La pressione è stata fatta in particolare su questi due marchi dato che sono tra i maggiori utilizzatori di imballaggi in plastica e, di conseguenza, contribuiscono in maniera davvero troppo pesante all’inquinamento plastico globale.

Sembra però che l’impegno di queste multinazionali, non sarà sufficiente a salvare il mondo dalla plastica

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Francesca Biagioli

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