Arrivano gli “spazzini” del mare: 32 navi Castalia ripuliranno le coste italiane dai rifiuti fino al 2023

Al lavoro nei nostri mari ben 32 navi Castalia, che fino al 2023 saranno impegnate a rintracciare e rimuovere la spazzatuta dalle acque

Via la spazzatura dalle coste e dai mari italiani. Una flotta di imbarcazioni pattuglierà ogni giorno gli 8000 km di coste del nostro paese per recuperare i rifiuti presenti. Ad annunciarlo è stato il Ministro dell’ambiente Costa sul proprio profilo Facebook. Le attività di pulizia sono il frutto di un accordo tra il Ministero e il consorzio Castalia.

Se ne parlava già da tempo, a dicembre la stessa Castalia aveva fatto sapere dell’avvio del nuovo servizio antinquinamento marino del ministero dell’Ambiente. Ora 32 imbarcazioni sono al lavoro ogni giorno, meteo permettendo, in tutta Italia. Veri e propri spazzini del mari che pattuglieranno le coste fino al 2023.

Le navi Castalia sono specializzate nel contenimento e nel recupero di idrocarburi e di sostanze derivate e di oli minerali nelle acque ma dal 2021, quelle noleggiate dal Ministero dell’ambiente, avranno un altro importante compito: raccogliere i rifiuti marini galleggianti e in particolare quelli in plastica, sia in aree marine protette che in aree antistanti le foci dei fiumi.

“Nel periodo di durata del contratto (due anni), aggiudicato al Consorzio Castalia a seguito di gara comunitaria, verranno così tracciati la presenza, la quantità e la qualità dei rifiuti marini galleggianti e della plastica raccolti in mare dalla flotta antinquinamento marino del ministero dell’Ambiente, al fine di valutare idonee iniziative di contrasto del fenomeno della plastica in mare in linea con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese (convenzione di Barcellona, strategia marina, ecc.).” spiega Castalia.

Il problema del marine littering, l’inquinamento marino, ci riguarda molto da vicino. Il nostro paese infatti vanta migliaia di km di coste purtroppo sempre più invase dai rifiuti e in particolar modo dalla plastica. Nonostante gli interventi e la sensibilizzazione, il nostro oro blu è sempre più contaminato e deturpato. Da qui la decisione del Ministero di cercare di ripulirlo, letteralmente, pattugliando ogni km di costa, giorno dopo giorno.

“Grazie all’accordo fatto con il consorzio Castalia avremo una flotta di imbarcazioni, posizionate lungo tutte le coste italiane e che ogni giorno (meteo permettendo) saranno impegnate a recuperare i rifiuti e la plastica dai nostri mari e alle foci dei fiumi. Siamo un Paese con 8mila chilometri di coste: il mare deve tornare ad essere la nostra vetrina nel Mondo” ha detto il Ministro Sergio Costa. “Questa sarà la mia missione fino all’ultimo giorno al comando di questo dicastero. La lotta al Marine Litter, cioè ai rifiuti presenti nei nostri mari e nei nostri fiumi, è stata una battaglia che ho sempre portato avanti con convinzione e determinazione. Questo accordo durerà almeno fino al 2023 e siamo sicuri che insieme alla legge #Salvamare, in discussione oggi al Senato, porterà un netto miglioramento alla salute dei nostri mari”.

 

https://www.facebook.com/SergioCostaMinistroAmbiente/posts/1050319572145088

Che fine farà la plastica raccolta?

Il Ministero dell’ambiente ha sottoscritto un accordo con Corepla in forza del quale sarà avviato un progetto sperimentale di riciclo della plastica recuperata in mare dalla flotta.

Di certo non basterà ad eliminare tutti i rifiuti dai mari italiani ma le navi Castalia daranno comunque un grande contributo.

L’ambiente e la fauna marina ringraziano. E anche noi.

Fonti di riferimento: Ministero dell’ambiente, Facebook/Sergio Costa, Castalia

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