Questo è il motivo per cui gli eco-attivisti si sono uniti alle proteste degli agricoltori

Gli agricoltori in sommossa hanno un appoggio che sembrava insperato da parte degli ambientalisti, che hanno dichiarato che la loro rabbia è “giusta e legittima.” Anche se le politiche europee agricole verdi sono quelle su cui protestano gli agricoltori, molti degli attivisti per il clima si sono uniti alla protesta

Centinaia di trattori e balle di fieno inondano le strade di mezza Europa. Carne coltivata e strategie del Green Deal europeo, additate come causa principale del disagio degli agricoltori, sono tra le cause delle proteste che dalla Francia all’Italia, passando per Germania, Paesi Bassi, Romania e Polonia, sta durando ormai da settimane.

Quegli stessi agricoltori hanno trovato un alleato che sembrerà improbabile e sono gli ambientalisti, che hanno dichiarato che la loro rabbia è “giusta e legittima” e si sono uniti alla protesta: nei giorni scorsi, due di loro hanno lanciato della zuppa contro la Gioconda al Louvre, gridando slogan in difesa del “benessere alimentare”.

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Il nostro sistema agricolo è malato. I nostri agricoltori stanno morendo sul lavoro, hanno gridato le due attiviste.

E così, è il gruppo chiamato “Food Riposte” che spiega come le politiche agricole del Governo francese violino gli impegni assunti in materia di clima e non “rispettano il nostro diritto fondamentale all’alimentazione“.

Rifiutiamo di essere etichettati come nemici

Molti gruppi ambientalisti riconoscono di poter sembrare oppositori della protesta degli agricoltori, soprattutto per quanto riguarda la riduzione della burocrazia ambientale. Ma una dichiarazione congiunta rilasciata da oltre 50 organizzazioni verdi in Francia – tra cui Amici della Terra, Greenpeace ed Extinction Rebellion – afferma che rifiutano di “essere etichettati come nemici” degli agricoltori.

Conosciamo l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente: la qualità della terra, dell’aria, dell’acqua, di ciò che mangiamo e naturalmente del clima dipendono tutti da ciò che coltiviamo e alleviamo e da come lo facciamo. Gli standard ambientali non dovrebbero essere attaccati indiscriminatamente, ma dovrebbero essere finanziati in modo da mantenere i redditi e rendere la loro applicazione compatibile con le pratiche agricole.

Siamo sempre stati alleati degli agricoltori – concludono gli ambientalisti. E contrariamente a ciò che dice la propaganda governativa o la retorica autoritaria che fomenta l’odio tra noi per fare più soldi sulle nostre vite, continueremo a essere vostri alleati, perché è una questione di sopravvivenza.

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