Nucleare: oltre 140 gli incidenti legati al traffico illecito di materiale radioattivo nel 2022

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha aggiornato il database degli incidenti connessi al trasporto di materiali nucleari e radioattivi: i numeri sono ancora preoccupanti

Quello del nucleare è un tema che fa discutere e divide l’opinione pubblica. Mentre si parla sempre più spesso di nucleare di quarta generazione, permangono i problemi connessi allo smaltimento delle scorie radioattive. E gli incidenti in quest’ambito non sono diminuiti nel corso degli ultimi tempi. Anzi, sono andati ad aumentare.

Nel 2022, infatti, sono stati ben 146 quelli avvenuti, o almeno quelli ufficializzati dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), in un database appena pubblicato. Rispetto al 2021, si è assistito ad un incremento: sono stati 26 i casi in più.

L’AIEA specifica che si è trattato “incidenti legati ad attività illegali o non autorizzate che coinvolgono materiale nucleare e altro materiale radioattivo”.  Il database ITDB  contiene una serie di dati provenienti da 143 Paesi del mondo, Italia compresa. Tuttavia, le informazioni sono strettamente riservate e possono accedervi solo le autorità statali oppure organizzazioni come l’Interpol.

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Dal 1993 al 2022 l’AIEA ha segnalato un totale di 4075 casi: il 14% degli incidenti vedeva la presenza di materiali nucleari, il 59% quella di materiale radioattivo, mentre nel 27%  delle situazioni è stato segnalato materiale contaminato radioattivamente e altri materiali.

incidenti nucleare 2022

@AIEA

Il report dell’AIEA mostra che i furti avvenuti nel corso del trasporto autorizzato di materiali nucleare radioattivi rappresentano circa il 52% di tutti i casi segnalati dal 1993. Invece, nel decennio precedente i furti toccavano quota 62%. Ciò significa che le misure di sicurezza al giorno d’oggi sono più sofisticate, ma bisogna fare di più per ridurre ulteriormente i rischi.

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Fonte: AIEA 

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