Nuova pianta carnivora scoperta in Nord America: è in grado di distinguere gli insetti impollinatori dalle sue prede

I botanici hanno scoperto una nuova famiglia di piante carnivore nel Nord degli Stati Uniti dal comportamento inedito

I botanici dell’Università di Wisconsin–Madison hanno scoperto una nuova famiglia di piante carnivore nel Nord degli Stati Uniti dal comportamento inedito.

La Triantha occidentalis – è questo il nome scientifico della specie vegetale appena scoperta – è stata avvistata nelle paludi e negli acquitrini che vanno dall’Alaska alla California, fino alle regioni interne del Montana. Durante l’estate, tira fuori alti steli ricoperti da peluria appiccicosa che intrappolano piccoli insetti, come i moscerini: gli scienziati hanno scoperto che la pianta assorbe più della metà del suo fabbisogno di azoto proprio digerendo questi piccoli animali – si consideri che l’habitat è piuttosto scarso di elementi nutritivi.

La Triantha rappresenta la dodicesima evoluzione indipendente nel regno delle piante carnivore, e per la prima volta la caratteristica è stata scoperta all’interno dell’ordine delle Alismatali – un gruppo di piante angiosperme perlopiù acquatiche. Si tratta inoltre del quarto caso acclarato di pianta carnivora nei monocotiledoni, le angiosperme più diffuse.

Ciò che rende questa pianta carnivora particolarmente interessante è il fatto che essa intrappola gli insetti accanto ai fiori impollinati – spiega Qianshi Lin, autore dello studio. – Sulla superficie, questo sembra un conflitto fra la pianta carnivora e il processo di impollinazione, perché è controproducente uccidere gli insetti che aiutano la riproduzione della pianta. Tuttavia, la pianta sembra in grado di distinguere gli insetti impollinatori da quelli che rappresentano la fonte di nutrimento, grazie a peli ghiandolari non molto appiccicosi, che intrappolano solo moscerini e altri insetti molto piccoli e che lasciano liberi api e farfalle, responsabili del processo di impollinazione.

Da una precedente analisi condotta su questa specie era emerso che la Triantha ha perso un gene di cui le piante carnivore sono solitamente prive. Questo, insieme alla capacità di intrappolare gli insetti e alla vicinanza di altre piante carnivore nello stesso ambiente, ha reso la Triantha degna rappresentante del regno delle piante carnivore.

C’è da dire, tuttavia, che anche l’habitat ha portato questa pianta a sviluppare l’abilità di catturare e digerire piccoli insetti: diversamente da quanto si tende a pensare, infatti, spesso non è la scarsezza di risorse a rendere una pianta carnivora (si pensi, ad esempio, alle piante carnivore che crescono nel deserto, dove acqua e nutrienti sono un lusso). La Triantha vive in ambienti paludosi, ricchi di acqua e luce, tuttavia il suolo non fornisce elementi essenziali per la sua sopravvivenza (come azoto e fosforo) che la pianta assume digerendo gli insetti.

Alcune specie della stessa pianta (compresa la Triantha glutinosa presente in Wisconsin) hanno peli appiccicosi per attirare gli insetti, altre no: per questo motivo sono stati avviati ulteriori studi per vedere quanto la caratteristica ‘carnivora’ si sia diffusa all’interno della specie. Il fatto che la tendenza della Triantha a mangiare gli insetti sia sfuggita per così tanto tempo agli scienziati (malgrado si tratti di una pianta ampiamente diffusa, soprattutto vicino alle grandi città) suggerisce che vi siano altre piante carnivore ‘nascoste’ che attendono di essere individuate.

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Fonte: PNAS / University of Wisconsin-Madison

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